Polizia Locale: Comunicato

18 Luglio 2011

Aggressione alle lavoratrici e ai lavoratori della Polizia Municipale di Milano

Comunicato della Segreteria Regionale e del Coordinamento Regionale Polizia Locale della FP CGIL Lombardia

La Segreteria Regionale ed il Coordinamento Regionale Polizia Locale della FP CGIL Lombardia esprimono piena solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori della Polizia Municipale di Milano, aggrediti durante un’operazione di servizio nel quartiere Corvetto.
Esprimono, inoltre, la più profonda convinzione che i problemi connessi al disagio giovanile, alla marginalità ed alla devianza, nonché alla sicurezza delle cittadine e dei cittadini che vivono nelle periferie, non possano essere ridotti esclusivamente a problemi di polizia. In tal senso, chiedono al Comune di Milano ed alla Regione Lombarda di attivare e diffondere i patti locali di sicurezza urbana previsti dalla Legge Regionale n. 4/2003, integrandoli con i contratti di quartiere e con tutte quelle forme di progettazione partecipata che coinvolgono i diversi soggetti che assicurano vivibilità alle nostre città.
La Segreteria Regionale ed il Coordinamento Regionale Polizia Locale della FP CGIL Lombardia ribadiscono la necessità di un intervento legislativo volto a dare certezza ed unicità a livello nazionale tanto alle qualifiche giuridiche del personale della Polizia locale quanto ad assicurare trattamenti previdenziali ed assistenziali eguali a quelli del personale delle Forze dell’ordine, pur ribadendo diverse funzioni e competenze.
Ritengono altresì inderogabile affrontare, in modo serio, professionale, e scevro da ogni demagogia, la questione degli strumenti di autodifesa da destinare alle lavoratrici ed ai lavoratori della Polizia locale, così da garantire l’applicazione del principio giuridico della proporzionalità della difesa, che non può oscillare tra i due estremi dell’arma da sparo e delle mani nude, ma che deve essere comunque ricondotta alle competenze, alle finalità d’istituto ed ai modelli formativi della Polizia locale: in tal senso si ritiene con evidenza superata l’esperienza del “bastone tattico estensibile”, in quanto arma palesemente offensiva.

Milano, 3 maggio 2006

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