Polizia penitenziaria : La Fp Cgil scrive al capo del DAP sull’emergenza della Regione Toscana

18 Luglio 2011

Polizia penitenziaria : La Fp Cgil scrive al capo del DAP sull'emergenza della Regione Toscana

Prot. n. CS 152/2007
 
Al Signor Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Ettore Ferrara

Ai Signori Vice Capo del Dipartimento A.P.
Dr. Emilio di Somma
Dr. Armando D’Alterio

Al Direttore Generale del Personale
Dr. Massimo De Pascalis

e, p. c.: All’Ufficio per le Relazioni Sindacali 

Al Provveditorato regionale A.P. Toscana 

Alla Segreteria Regionale Fp F i r e n z e

Alla Segreterie territoriali FP T o s c a n a

Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil
Polizia penitenziaria – T o s c a n a 

Oggetto: Regione Toscana – grave l’insufficienza di personale.

Egregio Presidente,

la FP CGIL reputa non più ulteriormente procrastinabile l’apertura di un confronto serio e responsabile sulla drammatica condizione sofferta da pressoché tutti gli istituti e servizi penitenziari della Regione Toscana (in alcuni si è già dichiarato lo stato di agitazione del personale), resi per lo più incapaci di garantire un’organizzazione del lavoro rispettosa dei diritti e della dignità degli operatori del Corpo di Polizia penitenziaria colà in servizio a causa della gravissima carenza di personale registrata e determinata, sia da un numero di presenze amministrate di molto inferiore alla dotazione organica stabilita dal D.M. 8 febbraio 2001 (almeno 400 unità), sia – forse soprattutto – da un altissima quota di distacchi disposti da codesta Amministrazione verso altre sedi penitenziarie e servizi centrali (non meno di 300!).

Una esiguità di risorse invero mai registrata nel passato in quel territorio, che in alcuni casi sta addirittura assumendo profili inquietanti ed insostenibili per gli operatori coinvolti, costretti quotidianamente a garantire pesantissimi carichi di lavoro individuali, con turni di lavoro che sommati vanno ben oltre le 36 ore settimanali stabilite dalle norme vigenti e che includono prestazioni straordinarie rese pressoché obbligatorie.

Da tale compromessa situazione consegue – è del tutto evidente – l’impossibilità del personale di Polizia penitenziaria di esigere soddisfacenti condizioni di lavoro, di sicurezza, di accedere regolarmente ai riposi settimanali spettanti e, soprattutto, considerato l’ormai prossimo periodo estivo, di programmare in tutta serenità le ferie conseguite di diritto, in alcuni casi spettanti addirittura dall’anno scorso, con evidenti ripercussioni sulla condizione psico-fisica dei lavoratori.

Peraltro, giova rammentarlo, anche gli effetti positivi determinati dall’attuazione dell’indulto sembrano essere ormai superati, considerato l’inesorabile aumento della popolazione detenuta registrato fino ad oggi. L’ennesima occasione persa da codesta Amministrazione per riorganizzare, razionalizzare e ottimizzare in maniera condivisa l’intero apparato penitenziario, in un’ottica di ammodernamento del sistema teso a gestire meglio le strutture, le risorse umane ed economiche disponibili.

Premesso quanto sopra, signor Presidente, in attesa della convocazione e nelle more degli interventi di sostegno che la FP CGIL Le chiede di avviare con estrema sollecitudine sulla Regione Toscana, tra questi sicuramente il rientro immediato del personale distaccato per ragioni diverse da quelle previste dalla normativa contrattuale vigente, oltre alla destinazione di una quota significativa del personale ex ausiliario che sarà presto reso disponibile da codesta Amministrazione centrale, La invitiamo a programmare quanto prima – analogamente a quanto già sperimentato in altre Regioni – un incontro con le rappresentanza sindacali regionali della Polizia penitenziaria della predetta Regione, che riteniamo possa essere utile e costruttivo per ambo le parti.

Restiamo in attesa di cortese urgente riscontro.

Cordialmente

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Polizia penitenziaria
Francesco Quinti

 
Roma, 11.06.2007

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