Roma, 13.05.2008
Al Direttore Generale
Detenuti e Trattamento
Cons. Ardita
e, per conoscenza
Al Direttore
Casa Circondariale
Catania P.Lanza
Alla Segreteria territoriale FpCgil
Catania
Ai Delegati ed Eletti RSU FpCgil
Casa Circondariale – Catania P. Lanza
Prot. N.CM118/2008
Oggetto: Problematiche Area Educativa
Intendiamo rappresentare una problematica che sta interessando l’area educativa di alcuni Istituti penitenziari relativamente alla sua organizzazione ed ai suoi compiti operativi.
Evidenziamo, in tal senso, da parte di alcune Direzioni la messa in discussione, o meglio, una arbitraria interpretazione dei contenuti chiaramente espressi nella circolare n. 0130240 del 13/04/2006 che interviene specificamente sui compiti amministrativi delle aree educative .
Quanto rappresentato dalla RSU della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza (in allegato) è l’ultima, in ordine temporale, delle numerose manifestazioni di difficoltà che incontrano i lavoratori del settore nella esplicazione dei compiti istituzionali.
Per tale motivo questa O.S. crede sia necessario dare indicazioni e rassicurazioni circa l’esatta applicazione dei contenuti della suddetta circolare il più delle volte oggetto di “bizzarre” e/o imprecise determinazioni che implicano aspetti riguardanti l’organizzazione del lavoro di quell’area e pertanto oggetto di interventi di natura sindacale.
A tal proposito, riteniamo che la risposta del Dirigente dell’Istituto di Catania, alla richiesta di incontro formulata dalla RSU e finalizzato alla revisione di una disposizione di servizio che mette in discussione un modello organizzativo previsto dalla circolare in questione, sia, a nostro parere, assolutamente opinabile .
La Fp Cgil, pertanto, al fine di dirimere la problematica, reputa opportuno e necessario un intervento della Direzione Generale detenuti e trattamento alla quale chiediamo se siano intervenute ulteriori e nuove disposizioni che mettono in discussione quanto previsto dalla circolare indicata, ritenendo che la mancata definizione della problematica possa inficiare non solo i rapporti interprofessionali nelle sedi di lavoro ma anche la stessa efficacia del servizio.
In attesa di riscontro chiarificatore, si porgono distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale
Penitenziari C. Ministeri
Lina Lamonica