Protezione Civile: solo 73 milioni di euro destinati alla prevenzione. Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Protezione Civile: solo 73 milioni di euro destinati alla prevenzione. Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale FP CGIL

A proposito della “fantastica” gestione delle emergenze da parte del dott. Bertolaso appare incredibile che nonostante quello che sta succedendo adesso nel Paese con questi continui dissesti idrogeologici, nessuno interrompe questo mantra sulla “Protezione Civile migliore del mondo” per cui “tutti vengono dall’estero per copiarci”. Si continua, infatti, a tributare senza alcuna esitazione pieni riconoscimenti alla gestione delle emergenze per esempio rifiuti e terremoto.

Si dice: i rifiuti sono stati tolti dal centro di Napoli (ma soprattutto dai giornali e dalla televisione) per essere trasportati in discariche di cui nessuno sa niente grazie all’intervento dell’esercito perché dichiarati “siti di interesse strategico nazionale” (presto verrà fatto lo stesso per i siti delle centrali nucleari).

All’Aquila, a parte la realizzazione delle “new town” del progetto C.A.S.E. con devastazione urbanistica e ambientale a un costo a metro quadro (2700 euro) pari al doppio di quello che sarebbe costato ricostruire la abitazioni originarie, il centro storico è completamente abbandonato senza che sia avviato nemmeno un progetto di ricostruzione. Dei 53000 senza tetto di aprile, 28000 hanno trovato una sistemazione autonoma presso parenti e amici e 6000, a tutt’oggi, sono alloggiati in alberghi della costa adriatica (56 Euro al giorno a testa fa 336000 Euro al giorno a spese dei contribuenti).

Per gli alberghi a 5 stelle della Maddalena si sono spesi più di 300 milioni di euro. Per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio di Messina, già devastato da frane nel 2007, 2 milioni di euro.

E dulcis in fundo basta leggere il bilancio ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile: per la prevenzione del territorio si spendono solo circa 73 milioni su circa 1.600.000 euro. Almeno che non si venga a sapere quanti soldi sono stati spesi per i famosi centri di competenza di cui nessuno conosce quanto realmente è stato speso e come.

E’ questa la meravigliosa gestione delle emergenze della meravigliosa macchina di cui tanto si parla?

La CGIL in nome dei lavoratori e lavoratrici del Dipartimento Protezione Civile e di quello di tutte le strutture operative del sistema italiano di protezione civile che tanto hanno contribuito, ordinariamente e straordinariamente, a garantire i soccorsi e la tutela del territorio (altro che fannulloni) chiede al Parlamento di:

1. salvare i precari della Protezione Civile ma impedire la nomina ad personam di dirigenti in barba allo stesso Brunetta (come mai non fa uno dei suoi proclami?);

2. separare i “grandi eventi” abolendoli dalla missione di protezione civile. Perché è solo con la gestione dei grandi eventi (e non delle emergenze) che si è costruito la famosa meravigliosa macchina. Una cosa è preparare le feste un’altra (più seria) è garantire la pubblica incolumità.

3. abolire l’articolo 17 del DL 195 “Berlusconi-Letta-Bertolaso”.

Roma, 18 febbraio 2010

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