Protezione Civile DECRETO S.P.A.? Anche Zamberletti è contrario – Comunicato stampa di A. Crispi, Segretario Nazionale FP CGIL e Fp Cgil Protezione Civile

18 Luglio 2011

Protezione Civile Decreto S.P.A.? Anche Zamberletti è contrario – Comunicato stampa di A. Crispi, Segretario Nazionale FP CGIL e Fp Cgil Protezione Civile

Apprendiamo con piacere che anche il ‘padre’ della moderna Protezione civile appare contrario alla cosiddetta “nuova” protezione civile, che il governo, attraverso il fido Bertolaso, sta trasformando in una macchina di soldi spesi senza alcun controllo sulla pelle dei cittadini.

Perché questo alla fine è e sarà.
 
Con i poteri attualmente attribuiti alla protezione civile, non c’è alcun bisogno di creare alcunché;  ciò che occorre invece è occuparsi seriamente dei rischi di questo Paese con una seria politica operativa di prevenzione che è mancata negli ultimi otto anni.
 
E tale mancanza si vede e si è vista al di là dell’effetto alone degli annunci roboanti e della resa mediatica di inesistenti emergenze gonfiate all’uopo, che ammorbano le coscienze e coprono come un velo l’atroce vuoto.

Roma, 8 gennaio 2010


testo del comunicato Adnkronos:
 
PROTEZIONE CIVILE: ZAMBERLETTI, DECRETO S.P.A.?,GIA’ OGGI A DISPOSIZIONE STRUMENTI ADEGUATI =

Roma, 8 gen. (Adnkronos) – Giuseppe Zamberletti, unanimemente considerato, accoglie con qualche interrogativo la costituzione della ‘protezione civile s.p.a.’, novita’ legislativa prevista dal decreto legge 195 varato dal governo il 17 dicembre scorso: ”l’obiettivo e’ probabilmente quello di rendere piu’ agile ed efficace l’azione della della Protezione civile in momenti di particolare urgenza come le calamita’ naturali o altre emergenze”.

”Ma va detto -sottolinea Zamberletti all’ADNKRONOS- che gia’ ora la Protezione civile dispone di adeguati strumenti per intervenire in modo tempestivo ed ha la possibilita’ di agire in deroga alle norme. Mi chiedo quindi se fosse proprio necessario varare una nuova struttura”.

”Chi si trova a gestire le emergenze -prosegue Zamberletti- deve poter disporre dei meccanismi necessari per far funzionare la ‘macchina’ degli interventi in maniera rapida ed efficace. Ricordo che nel 1976, quando mi trovai ad affrontare il terremoto in Friuli, chiesi all’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga fino a che punto potessi spingermi in materia di poteri di intervento. E lui mi disse: ‘e’ discutibile se puoi condannare a morte qualcuno, ma per il resto puoi fare tutto!’. I poteri eccezionali per far fronte alle emergenze, insomma, c’erano anche piu’ di 30 anni fa”.
(Mac/Col/Adnkronos)

08-GEN-10 15:21

 

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