Quale riforma della giustizia senza lavoratori giudiziari? Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil

18 Luglio 2011

Quale riforma della giustizia senza lavoratori giudiziari? Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil

Il Ministro Alfano annuncia per settembre la riforma della giustizia. Ci domandiamo quale riforma sia possibile con le azioni messe in campo dal Governo. Con la manovra finanziaria gli uffici giudiziari, già allo stremo, sono a rischio chiusura: manca il personale, nei prossimi 3 anni sono previsti migliaia di pensionamenti e con il blocco del turn-over non sarà possibile rimpiazzarli.

Dal 2008 al 2012 il taglio alle risorse del Ministero della Giustizia avrà superato il miliardo di euro e gli uffici giudiziari non potranno garantire la prosecuzione delle attività; con un accordo firmato dalla minoranza delle Organizzazioni Sindacali e dall’Amministrazione si sottrarranno 7900 cancellieri e 1800 ufficiali giudiziari alle funzioni loro attribuite dalla legge.

Nella giornata di oggi la Fp-Cgil parteciperà in tutto il Paese alle assemblee contro la manovra proclamate dai promotori del “Patto per la Giustizia” per chiedere il rilancio del sistema. Senza i lavoratori della giustizia non è possibile nessuna riforma che acceleri i tempi dei processi: servono investimenti adeguati, un progetto di modernizzazione, assunzioni di personale e un nuovo modello organizzativo.

Una giustizia che funziona favorisce l’economia e gli investimenti, dunque è necessario per il paese migliorarne l’efficienza. Le dichiarazioni del Ministro Alfano ancora una volta risuonano false e vuote: basta con i proclami, si occupi del diritto alla giustizia dei cittadini.

Roma, 17 Giugno 2010

 
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