REFERENDUM Amministrazioni pubbliche: il numero dei votanti è superiore alla metà degli addetti – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

18 Luglio 2011

REFERENDUM Amministrazioni pubbliche: il numero dei votanti è superiore alla metà degli addetti – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Lo spoglio del Referendum tra le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali, degli Enti Pubblici non Economici e dei Ministeri è arrivato ad un terzo degli addetti.

Il numero dei votanti è superiore alla metà degli addetti. Il numero dei voti è il 103,2% dei voti che la FPCGIL ha ottenuto nelle elezioni delle RSU. Il numero dei voti è il 153,6% degli iscritti alla FPCGIL.

Il 95% dei votanti dice NO ai contratti sottoscritti separatamente da CISL, UIL e CONFSAL.

Alcuni esempi.

Agenzia delle Entrate di Catania: 294 addetti; 59,2% i votanti; 97,7% di NO

INPS di Sassari: 174 addetti; 73,6% i votanti; 97,7% di NO

Uffici giudiziari di Cosenza: 211 addetti; 76,6% i votanti; 95,3% di NO

Ministero del Lavoro di Bari: 197 addetti; 76,6% i votanti; 94,0% di NO

ISMA di Firenze: 105 addetti; 60,0% i votanti; 91,9% di NO

INPDAP di Perugia: 85 addetti; 58,8% i votanti; 96,0% di NO

Questura di Ancona: 102 addetti; 52,9%; i votanti; 88,9% di NO

Uffici delle Entrate di Milano 542 addetti; 77,0% i votanti; 98,0% di NO

Direz. Prov.le Tesoro di Torino 153 addetti; 68,6% i votanti; 99,0% di NO

Agenzia delle Entrate di Venezia 98 addetti; 55,1% i votanti; 100% di NO

INPS di Pordenone 131 addetti; 61,8% i votanti; 98,8% di NO

Agenzia delle Entrate di Ravenna 120 addetti; 78,3% i votanti; 93,6% di NO

ACI PRA Aosta 16 addetti; 62,5% i votanti; 90,0% di NO

Uffici giudiziari Trento 247 addetti; 53,0% i votanti; 94,6% di NO

Uffici giudiziari di Bolzano 29 addetti; 51,7% i votanti; 100% di NO

Questi sono dati certi. Parliamo di una consultazione certificata e fatta in tutta trasparenza. Altri stanno cercando di offuscare la verità, contrapponendo una petizione clandestina, tanto da non essere conosciuta neanche dai lavoratori interessati.

I lavoratori risponderanno anche con l’alta partecipazione allo sciopero del 13 febbraio.

Roma, 11 febbraio 2009

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