Rifiuti: a Benevento lavoratori esasperati senza stipendio da un anno, Governo intervenga – Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil

18 Luglio 2011

Rifiuti: a Benevento lavoratori esasperati senza stipendio da un anno, Governo intervenga – Comunicato stampa di Adriano Sgrò, Segretario Nazionale Fp-Cgil

I lavoratori dei tre Consorzi di Bacino del beneventano sono senza stipendio e senza lavoro da quasi un anno. L’unificazione, all’interno della Samtee, del Consorzio unico di Bacino, stenta a partire e 127 lavoratori, formati e in grado di gestire la raccolta differenziata spinta, la cosiddetta porta a porta, sono “sospesi”, mentre i comuni continuano ad affidare il servizio di raccolta e spazzamento a privati e cooperative e i giudici del lavoro emettono sentenze di reintegro, riconoscendo il loro diritto al lavoro.

La tensione tra i lavoratori è comprensibilmente montata nel corso di questi 11 mesi di inattività. Ieri, per l’ennesima volta, hanno manifestato la loro rabbia in modo eclatante, salendo sull’antenna della Marsec, e giustamente non fermeranno la lotta fin quando non avranno garanzie sul proprio futuro.

Il ciclo integrato dei rifiuti va gestito con la partecipazione di tutti gli attori e valorizzando le competenze e le professionalità che il sistema pubblico ha già costruito. In un territorio come la Campania, poi, la gestione pubblica deve diventare una garanzia per i cittadini, una garanzia di legalità e di esigibilità dei diritti. La vera sfida si gioca sul campo della modernizzazione e dell’efficientamento, con il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e la chiusura del ciclo industriale, non certo con la destrutturazione del sistema pubblico, che crea caos e lascia spazi troppo ampi a infiltrazioni criminali e potentati locali.

Al Governo chiediamo un intervento immediato, affinché questi operatori, formati e con anni di esperienza, vengano rimessi in servizio. Alla
Provincia di Benevento, che nel proprio piano industriale prevede il loro assorbimento, chiediamo di tener fede agli impegni e di premere sui
Comuni che ancora oggi continuano a utilizzare aziende private e cooperativa, lasciando fuori i lavoratori dei tre consorzi di bacino beneventani.
 
 
Roma, 28 Giugno 2011

 
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