Riteniamo molto importante che si sia giunti alla consapevolezza della necessità di una riforma della giustizia: bisogna ridurre i tempi dei processi e rendere efficiente il processo civile.
Non è possibile, però, migliorare la macchina della giustizia proseguendo nella politica dei tagli alle risorse economiche, nei tagli del personale. Non è possibile informatizzare l’organizzazione giudiziaria, senza abbandonare i tanti appalti esterni, che non producono efficienza e aumentano i costi. Non è possibile alcun cambiamento se non si ritorna ad investire, evitando gli sprechi.
Fino a questo momento il governo non ha mostrato alcun progetto di riforma: il governo ha solo tagliato.
I cittadini devono sapere che la giustizia è diventata campo di battaglia politica, ma i comportamenti concreti del Governo vanno nella direzione opposta al miglioramento della qualità del servizio.
Roma, 16 dicembre 2008