Riforma Ministero Finanze: Incontro con il Ministro Padoa Schioppa – Comunicato stampa unitario

18 Luglio 2011

Riforma Ministero Finanze: Incontro con il Ministro Padoa Schioppa – Comunicato stampa unitario

Comunicato stampa dei Segretari Generali Carlo Podda FP CGIL – Rino Tarelli CISL FP – Salvatore Bosco UIL PA

L’incontro di ieri con il Ministro Padoa Schioppa, in merito alla riforma del Ministero dell’Economia e delle Finanze, non ha portato nulla di nuovo.

Il Ministro ha ribadito il suo progetto di destrutturazione, in particolare con la chiusura in 40 province delle sedi periferiche del Ministero, con gravissime ripercussioni sul personale coinvolto nei conseguenti processi di mobilità forzata.

Al Ministro abbiamo elencato ancora una volta quali sarebbero, invece, i vantaggi che deriverebbero da una riforma che realizzi gli uffici unici in tutte le province: migliore efficienza, determinata dall’unificazione dei sistemi informativi e dall’eliminazione di funzioni oggi duplicate; risparmi di molto superiori a quelli prospettati dal Ministro, con un’elevata riduzione dei fitti passivi.

Fra l’altro abbiamo denunciato l’incongruenza delle scelte operate dallo stesso Ministro il quale, ignorando i contenuti del memorandum, ha aumentato a dismisura le spese per consulenze.

Abbiamo dovuto aspettare quasi un anno per questo incontro, per poter ribadire la nostra disponibilità a discutere un progetto di ristrutturazione, chiedendo, però, al Ministro la stessa disponibilità a discutere le nostre proposte. Ci ha, invece, risposto, che siamo ideologicamente contrari al suo progetto.

Si vede che i principi, fissati nel memorandum sul lavoro pubblico, per un confronto con le organizzazioni sindacali al fine di realizzare il miglioramento della qualità del servizio nelle pubbliche amministrazioni, non sono condivisi al Dicastero dell’Economia e Finanze.

Vorremmo, inoltre, sottolineare che, con la proposta del Ministro Padoa Schioppa si riduce la presenza dello Stato sul territorio, e si creano disagi enormi ad alcune categorie di cittadini, tra i quali i pensionati di guerra e gli emotrasfusi.
 
Eravamo e siamo convinti che il vero ed unico progetto di riforma del Ministero dell’economia e delle finanze sia quello prospettato dall’allora Ministro Ciampi, basato sull’unificazione del Ministero, con la creazione degli Uffici Unici in ogni Provincia. Progetto smantellato dal precedente Governo.

Quanto vuole fare il Ministro Padoa Schioppa è in netto contrasto con la razionalità progettuale indicata a suo tempo dal Ministro Ciampi e, oltretutto, cosa fondamentale, priva dei relativi servizi i cittadini di quaranta province.

Infine il nuovo Regolamento interviene pesantemente sulla gestione e sulle competenze dell’Agenzia del Demanio, operando una vera e propria controriforma nei confronti di un’ amministrazione resa moderna ed efficiente proprio grazie al confronto con le OO. SS. e che ha raggiunto in questi anni ottimi risultati ottenendo prestigiosi riconoscimenti anche internazionali.

Non si comprende il motivo di questa scelta se non alla luce di una intenzione: quella di interrompere la politica di valorizzazione del patrimonio pubblico riprendendo la scellerata politica di svendita e cartolarizzazioni portata avanti dalla stessa tecnostruttura col precedente governo.

Continueremo, quindi, a contrastare un progetto che non migliora la qualità del servizio, che non riduce i costi come si potrebbe e che danneggia i cittadini.

Roma, 10 gennaio 2008

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