Il processo di trasferimento delle funzioni di assistenza sanitaria in carcere dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale è sostanzialmente concluso.
Mancano, di fatto, gli adempimenti formali delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome che, secondo il Decreto del Presidente del Consiglio del 1.4.2008, devono emanare specifici atti di recepimento dei principi della riforma (atti che auspichiamo siano immediati).
Con il trasferimento delle funzioni sanitarie ora sono le Regioni e le ASL ad essere i soggetti istituzionali ai quali fa capo la responsabilità della tutela della salute dei circa 60.000 cittadini di questa Repubblica momentaneamente privati delle libertà personali; le Regioni e le ASL devono, a questo punto, operare per rendere concretamente esigibile la rete di diritti universali legati alla salute dei cittadini detenuti.
Per questo la Fp Cgil ha elaborato una vera e propria “Carta dei Diritti per la salute in carcere” che proporrà al Ministero del Welfare, ai responsabili dell’Amministrazione penitenziaria, ai responsabili dei Governi regionali, al sistema delle aziende sanitarie, agli operatori sanitari penitenziari, al mondo del volontariato, alle altre rappresentanze sociali ed ai cittadini quale strumento di orientamento delle attività di contrattazione, sindacale e sociale sul tema.
Il 23 Gennaio 2009, dalle ore 10.00 alle ore 13.30, a Roma, presso l’Hotel Massimo D’Azeglio di Via Cavour 10, alla presenza del Sottosegretario alla Salute On. Ferruccio Fazio, la Fp Cgil presenterà la Carta dei Diritti per l’assistenza sanitaria in carcere
Roma 14 Gennaio 2009