Posti letto, assistenza ai cittadini, posti di lavoro, salario, funzioni di responsabilità. Ecco la finanziaria dei tagli.
Quella approvata ieri dal Parlamento è la peggiore legge finanziaria che sia stata imposta ai cittadini ed ai lavoratori sul versante della sanità nella recente storia dei questo Paese.
Una finanziaria di tagli: si tagliano le risorse per la sanità di circa nove miliardi di euro per il solo 2009, si tagliano i posti letto, si riducono i livelli essenziali di assistenza, si tagliano i fondi per incentivare la produttività dei lavoratori del Comparto, si tagliano gli organici del personale.
Una finanziaria di sacrifici per i cittadini: non si coprono le risorse che servono per evitare il ripristino del cd. “super ticket” , si prefigurano ulteriori forme di partecipazione alla spesa per i cittadini di quelle regioni sottoposte a piani di rientro finanziario, si apre a sistemi sanitari regionali differenziati per qualità e quantità delle prestazioni.
Una finanziaria invasiva: si dispongono piani di riduzione finanche degli assetti sanitari regionali imponendo la ridefinizione, a priori, delle strutture organizzative, semplici e complesse, e dei posti di funzione di coordinamento delle professioni sanitarie, alla faccia della piena potestà delle regioni nell’organizzazione del servizio sanitario.
Peggio di così, proprio non si poteva fare.
Roma, 6 Agosto 2008