Servizi Pubblici Locali: Privatizzazioni selvagge e aumento delle tariffe senza garanzie sulla qualità dei servizi – Comunicato di Fabrizio Fratini e Adriano Sgrò Segreteria Nazionale Fp-Cgil

18 Luglio 2011

Approvato definitivamente il Regolamento per la gestione dei Servizi Pubblici Locali: Privatizzazioni selvagge e aumento delle tariffe senza garanzie sulla qualità dei servizi – Comunicato di Fabrizio Fratini e Adriano Sgrò Segreteria Nazionale Fp-Cgil

In sordina, senza considerare i rilievi del sistema delle autonomie Locali e, và da sé, senza confronto con le OO.SS., il 22 di Luglio scorso è stato approvato il Regolamento per la gestione dei Servizi Pubblici Locali.

Così come avevamo già denunciato in occasione dello sciopero dell’Igiene ambientale del 18 Novembre scorso e durante l’imponente raccolta firme per il referendum promosso dal Forum per l’acqua pubblica, il Governo ha scelto definitivamente la strada dello smantellamento e della
privatizzazione dei servizi pubblici locali, compresi il ciclo integrato dei rifiuti e i servizi idrici.

Riteniamo che questo provvedimento sia nettamente in contrasto con la tanto sbandierata campagna sul federalismo, poiché i vincoli e gli obblighi previsti sulle modalità di gestione non lasciano alcuna autonomia ai Comuni e agli enti territoriali per la scelta delle modalità di gestione dei servizi, quand’anche le stesse fossero efficienti e con risultati qualitativamente positivi per la cittadinanza. Lo schema del regolamento cancella i miglioramenti in questi anni realizzati da Comuni e Regioni sulla tutela della salute e la qualità dei servizi.

Temiamo che il ricorso alle gare, così come sono regolamentate, oramai obbligatorie per il conferimento dei servizi, possa determinare un innalzamento dei costi sui cittadini e le stesse autonomie locali.

Seppure in presenza di eccezioni per alcuni servizi pubblici quali gas, energia elettrica e trasporti locali, per quanto riguarda la gestione del ciclo integrato dei rifiuti il testo approvato apre preoccupanti scenari rispetto ai peggiori soggetti privati, primo tra tutti la criminalità organizzata, che intenderebbero accaparrarsi la gestione di settori estremamente delicati nello smaltimento dei rifiuti.

Il testo inoltre elude ogni forma di tutela per le lavoratrici e i lavoratori fino ad oggi impiegati nei servizi.

Dopo un’approfondita lettura del testo, come Fp-Cgil, in raccordo con il sistema delle Autonomie Locali, cercheremo di contrastare gli effetti
più nefasti di questa sciagurata riforma sul sistema dei servizi pubblici locali, senza rinunciare alla campagna di difesa dell’acqua pubblica e della qualità dell’ambiente.

Roma, 28 luglio 2010

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