Sicurezza – Polizia Penitenziara – Richiesta apertura di un confronto nazionale su vertenze regionali

18 Luglio 2011

Oggetto: Richiesta apertura di un confronto nazionale su vertenze regionali. – Emilia Romana, Veneto, Piemonte, Toscana e Calabria –

OSAPP
CGIL
CISL
UIL
SIAPPE
UGL CLPP LISIAPP

Coordinamenti Nazionali C.F.S. e Polizia Penitenziaria
Segreterie Nazionali

 
Pres. Ettore FERRARA Capo Dipartimento Amm.ne Penitenziaria -ROMA
e p. c. :
Dott. Armando D’ALTERIO e Dott. Emilio DI SOMMA, Vice Capi del D.A.P. – ROMA
Dott. Massimo DE PASCALIS, Direttore Generale del Personale e della Formazione del D.A.P. – ROMA

Oggetto: Richiesta apertura di un confronto nazionale su vertenze regionali. – Emilia Romana, Veneto, Piemonte, Toscana e Calabria –

Preg.mo Pres. Ferrara,
abbiamo già in precedenza esposto i problemi che riguardano molte regioni nel Paese, le difficoltà che quotidianamente le migliaia di Poliziotti Penitenziari che rappresentiamo ci segnalano.
La S.V. aveva già fatto conoscere a l’intenzione mediante specifici incontri su vertenze regionali complesse, importanti. Realtà quelle Emiliane dove il personale ha bisogno di poter ricevere adeguate risposte, quelle risposte che il Provveditore regionale per primo non fornisce eludendo ogni adeguata assunzione di responsabilità nelle sue prerogative di attività.
Relativamente alla regione Veneto è altrettanto evidente lo stato di assoluta inerzia dimostrata dal PRAP di Padova che non sostiene adeguatamente lo sviluppo delle attività negli Istituti e Servizi (anche nelle altre regioni di Sua competenza territoriale, il Trentino A.A ed il Friuli V.G., ed il quale Provveditorato lascia che nelle diverse realtà lavorative si ignorino regole basilari del diritto contrattuale del personale di Polizia Penitenziaria.
In Toscana la situazione non è meno difficile che in altre.
Non migliore, nei fatti, la situazione della regione Piemonte, nonostante il vago tentativo del Provveditore Regionale di incontrare le OO.SS ma comunque con scarsi risultati pratici, permanendo tuttora irrisolte le situazioni.
Infine, non per importanza, la questione Calabria. Tra le priorità segnalate sicuramente è questa una delle più difficili. La maggioranza delle strutture penitenziarie vede ogni giorno le nostre Segreterie Locali denunciare la situazione di difficoltà.
Pres. Ferrara, dopo le Sue ripetute dichiarazioni di voler mettere mano a certe questioni, è giunto il momento di sbloccare la situazione e di voler affrontare con chiarezza e determinazione le problematiche del personale, anche e soprattutto richiamando alle proprie specifiche responsabilità i Dirigenti Generali competenti.
Queste OO.SS. chiedono, quindi, alla S.V. di voler convocare specifiche riunioni, per singola regione, perché non si può attendere oltre.
CGIL CISL UIL OSAPP SIAPPE e USPP proclamano lo Stato di Agitazione del Personale di Polizia Penitenziaria, si riservano, ove non si procedesse con la calendarizzazione degli incontri richiesti (procedura prevista dal Contratto di Comparto) entro il 15 aprile 2007, di avviare adeguate iniziative di protesta da tenersi con modalità e tempi che verranno comunicati.
Si porgono distinti saluti. 

Roma, 23 marzo 2007

OSAPP
CGIL
CISL
UIL
SIAPPE
UGL CLPP LISIAPP
Beneduci Leo
Quinti Francesco
Mammucari Marco
Sarno Eugenio
D’Alisa Gennaro
Moretti Giuseppe
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