Sindacale – Gli esiti principali della riunione con il Sottosegretario del 9 febbraio 2007

18 Luglio 2011

Sindacale – Ggli esiti principali della riunione con il Sottosegretario del 9 febbraio 2007

09.02.2007 – ROMA – Si è tenuta in data odierna la riunione con il Sottosegretario. In apertura, l’On.le Rosato ha relazionato sui temi all’ordine del giorno, riguardanti Finanziaria, Prevenzione Incendi, dotazioni organiche e bozza di modifica del 217. Premesso che la discussione non è stata esaustiva come era giusto attendersi, di seguito, gli elementi di maggiore interesse.

FINANZIARIA: per quanto riguarda gli organici, al momento, sono disponibili le 600 unità già note, ma non ci è stato detto nulla riguardo alle percentuali da riservare alle graduatorie esistenti. – Da parte nostra abbiamo ribadito la necessità di dare risposte congrue a coloro che attendono una opportunità da molti anni, fermo restando la priorità di esaurire gli idonei al concorso pubblico per 184 VF; per quanto riguarda la stabilizzazione dei discontinui precari, per il 2007 si potrà attingere a quel 20% di risorse previsto dalla manovra economica (almeno tre anni di iscrizione all’albo e 120 giorni di richiamo) mentre per il 2008 e 2009 si potrà assumere recuperando il 40% del turn-over; sempre in tale ambito l’orientamento del Sottosegretario è di stilare graduatorie regionali in grado di dare risposta a tutto il territorio, indipendentemente dal numero complessivo dei giorni di richiamo; infine, i 1021 posti autorizzati dal recente DPCM sembra debbano essere oggetto di un nuovo concorso pubblico – Se da un lato abbiamo trovato interessante l’idea delle graduatorie regionali, dall’altro, abbiamo espresso la nostra contrarietà sul concorso pubblico e sui numeri contenuti nel DPCM: la carenza attuale non è compatibile con i tempi di un nuovo bando, inoltre, non si comprende perché si vogliono assumere altri 214 vice ispettori; per quanto riguarda i tagli previsti dalla Finanziaria, sulla dirigenza, il Sottosegretario ha affermato che gli stessi non avverranno sulle sedi periferiche, sui tagli al bilancio, invece, confida che le risorse possano essere reperite con la tassa aeroportuale. A chi ha tentato di affermare la necessità di chiedere risorse aggiuntive per l’allineamento alle forze di polizia, ha risposto che i VVF non sono nel comparto sicurezza e rivendicarne i loro istituti contrattuali è una richiesta infondata; ha invece assunto l’impegno di trovare i finanziamenti necessari per modificare l’ordinamento. – Finalmente, aggiungiamo noi, “qualcun altro”, oltre alla CGIL, sembra aver capito che non si fanno le politiche contrattuali cercando di assomigliare ad altri, ma, semmai, rivendicando l’unicità e la qualità del proprio lavoro!

BOZZA DEL NUOVO ORDINAMENTO E NUOVE DOTAZIONI ORGANICHE: si stanno definendo gli ultimi dettagli e verranno consegnate nei prossimi giorni – Abbiamo preso atto con una certa perplessità, ma abbiamo comunque colto l’occasione per sottolineare la necessità di procedere da subito con i concorsi per CS e CR, mentre, a maggior ragione, i concorsi straordinari per ispettore e SATI debbono intrecciarsi con il nuovo ordinamento e con le dotazioni organiche che in esso saranno previste.

RAPPORTI CON LA PROTEZIONE CIVILE: secondo l’On.le Rosato prosegue speditamente il processo di ricomposizione e valorizzazione dei rapporti con il Dipartimento di Protezione Civile, sia attraverso la stipula di convenzioni regionali e territoriali, sia con la conferma che il Corpo continuerà ad occuparsi della formazione al Volontariato – Tutto bello, ma intanto nella composizione del Comitato Operativo di Protezione Civile c’è il Capo Dipartimento VVFSPDC, un prefetto, e neanche un dirigente tecnico dei Pompieri.

CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI: il Sottosegretario, pur riconoscendo la valenza strategica del CPI, ha manifestato la necessità di produrre uno sforzo maggiore per quanto riguarda la semplificazione del procedimento e della riduzione dei tempi, ipotizzando, in particolare, una diversa distribuzione territoriale dei tecnici e degli ispettori – La FPCGIL ha concordato con quest’ultima affermazione ma ha suggerito di rivisitare anche le modalità di distribuzione dei proventi, attualmente troppo sbilanciati su pochi soggetti e su limitate realtà territoriali. Inoltre, ha ribadito che la Prevenzione Incendi, al di là dei contenuti e delle indicazioni del DDL sulle liberalizzazioni, deve coniugare le necessità degli utenti e delle imprese, ma senza mai ridurre le condizioni generali di sicurezza delle attività, la cui regolarità è direttamente collegata ai minor rischio che corrono i nostri operatori. Ovviamente, la qualità del decreto che si dovrà scrivere sarà direttamente proporzionale alla partecipazione della componente tecnica del Corpo alla sua stesura.
 
(Adriano Forgione e Franco Moretti)

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