Sostituzioni delle lavoratrici e dei lavoratori -dei servizi scolastici educativi all’infanzia

18 Luglio 2011

Sostituzioni delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi scolastici educativi all'infanzia

L’incontro avvenuto la scorsa settimana all’ANCI per porre rimedio alle limitazioni introdotte nell’ultima finanziaria alle sostituzioni nei servizi educativi all’infanzia, ha prodotto un altro positivo risultato.
Il Presidente dell’Anci, infatti, ha inviato la lettera, che avevamo concordato nel su menzionato incontro, al Dipartimento della Funzione Pubblica con la richiesta di un urgente interpretazione.
Pensiamo di fare cosa utile inviarvi il lancio ANSA con l’informazione della nota.

p. il Comparto AA.LL.
(Ugo Gallo)
p. La Segreteria FP CGIL
(Antonio Crispi)

 

PERSONALE – DOMENICI, CHIAREZZA SU DISCIPLINA CHE REGOLA SUPPLENZE NELLE SCUOLE

[26-02-2008]
“Urgente un intervento interpretativo sulla disciplina che regola le supplenze nella scuola statale, nelle scuole materne parificate e negli asili nido” In una lettera al Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, il Presidente dell’ANCI Leonardo Domenici evidenzia che sono “gravi i problemi causati dai vincoli introdotti dalla Finanziaria 2008 nell’utilizzo delle forme contrattuali flessibili nell’erogazione dei servizi scolastici ed educativi da parte dei Comuni.
“L’impossibilità di sostituire per l’intero anno scolastico gli insegnanti e gli educatori – denuncia Domenici – sta determinando, oltre che problemi gestionali, un vulnus al buon andamento del servizio e alla continuità educativa e didattica, fondamentale soprattutto nelle prime fasi dell’apprendimento”.
Nel sistema scolastico statale, con riguardo al regime delle supplenze, la disciplina speciale di cui all’art. 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, attuato con appositi decreti del Ministro della Pubblica Istruzione, ammette ordinariamente l’impiego delle supplenze annuali per la copertura delle posizioni di insegnamento scoperte per qualsiasi motivo, proprio per salvaguardare l’esigenza di garantire la continuità didattica.
Per l’ANCI è quindi opportuno dare un’interpretazione alla disciplina che regola le supplenze nella scuola statale, nelle scuole materne parificate e negli asili nido, e comunque l’esclusione del personale docente ed educativo ivi operante dall’ambito di applicazione dell’articolo 36″.

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