Ho aderito personalmente alla petizione del quotidiano “La Repubblica” contro il Ddl sulle intercettazioni, come intendo aderire ad altre iniziative di protesta su questo tema, perché credo che la democrazia si fondi sulla trasparenza e sulla libera informazione.
Quella condotta dal Governo è un’operazione di “insabbiamento” delle vicende personali del Premier e di alcuni eccellenti esponenti della maggioranza. Niente a che vedere con la privacy, che non si tutela certo impedendo ai giudici di utilizzare strumenti preziosi come le intercettazioni, ed ai cittadini di essere informati.
Roma, 12 Giugno 2009