SPAGNA:MOBILITAZIONE IL 15 E IL 18 DICEMBRE

18 Luglio 2011

SPAGNA: LA MOBILITAZIONE CONTINUA

CCOO E UGT IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO IL 15 E IL 18 DICEMBRE 2010

Mobilitazione Spagna
SPAGNA: MOBILITAZIONE IL 15 E IL 18 DICEMBRE

Continua la mobilitazione in Spagna contro le misure del governo Zapatero. CCOO ed UGT hanno convocato manifestazioni per il 15 (in contemporanea con la giornata di azione europeo si terranno presidi davanti alle sedi dei datori di lavoro) e il  per18 dicembre, mobilitazioni in tutte le città della Spagna, per chiedere al governo di cambiare la sua politica economica e sociale, di modificare radicalmente la sua riforma del mercato del lavoro, di ritirare il congelamento delle pensioni per il 2011, di bloccarsi sulla strada che vuole portare l’età di pensionamento a 67 anni (il governo si propone di approvare la riforma il prossimo 28 gennaio)  e di onorare l’accordo sottoscritto con i sindacati della funzione pubblica.

Il 9 dicembre i segretari generali di CCOO e UGT Ignacio Fernández Toxo e Cándido Méndez hanno presentato al Parlamento Spagnolo una Iniziativa di Legge Popolare (ILP),  con la quale si vogliono modificare gli aspetti peggiori della riforma del mercato del lavoro.

In particolare la eliminazione dell’indennità di 426 euro per i disoccupati di lunga durata colpirà chi sta peggio, circa 500mila persone che perderanno l’ultima rete di protezione a partire dal prossimo mese di febbraio. E sono oltre un milione i disoccupati che già oggi in Spagna non hanno diritto a nessun aiuto.

“Ci sarebbe bisogno di un numero maggiore di lavoratori pubblici dei Servizi per l’Impiego, che sono in Spagna uno per ogni 200 disoccupati mentre la media europea è di uno ogni 50. Il governo invece vuole privatizzare un servizio di interesse generale affidandolo ad imprese for profit”

CCOO e UGT criticano anche la politica fiscale del governo “che va esattamente all’opposto a quello che servirebbe al paese e cioè una vera riforma e non una diminuzione delle tasse per le imprese.” “C’è bisogno – dice ancora il documento unitario che chiama alla mobilitazione in dicembre – di una tassa sul patrimonio, di una tassa sulle successioni, di una tassa sulle rendite da capitale e sulle plusvalenze.”

 
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