Straodinaria partecipazione allo sciopero e ai presidi al Ministero dell’Ambiente

18 Luglio 2011

Straordinaria partecipazione allo sciopero e ai presidi al Ninistero dell'Ambiente e a Palazzo Chigi – Lettera aperta ai lavoratori del settore

FP CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FIADEL 

Ai lavoratori ed alle lavoratrici del settore dell’igiene ambientale pubblica e privata

La straordinaria partecipazione allo sciopero nella giornata di oggi e i partecipatissimi presidi al Ministero dell’Ambiente ed a Palazzo Chigi, pur nel quadro negativo della delega che il Governo continua a voler portare avanti, senza cogliere le criticità avanzate, ha prodotto un importante risultato per i lavoratori e le lavoratrici del settore.
Nell’incontro del pomeriggio al Ministero dell’Ambiente sono stati recepiti alcuni importanti emendamenti presentati unitariamente dalle Segreterie nazionali di categoria:
la clausola sociale, e cioè la garanzia del passaggio diretto ed immediato, così come previsto contrattualmente, di tutto il personale,, delle aziende pubbliche e private in caso di cambio di appalto;
la previsione nello schema tipo di contratto di servizio dell’applicazione del CCNL del settore dell’igiene ambientale;
l’inserimento dello spazzamento nel ciclo integrato dei rifiuti e l’inserimento obbligato del suo costo nella tariffa, garantendo così la ricomposizione completa del ciclo integrato dei rifiuti, dallo spazzamento allo smaltimento, ivi compresi i servizi collaterali;
l’inserimento delle rappresentanze dei lavoratori nell’albo nazionale e regionale dei gestori ambientali, albo che certifica la qualità delle imprese del settore.
Risulta evidente come questi seppur importantissimi risultati, non possono modificare il nostro giudizio complessivo sulla delega, che rimane uno strumento di destrutturazione negativa delle norme attualmente vigenti in materia ambientale e delle politiche e buone pratiche industriali del settore.
In particolare, va sottolineato come non sia stato risolto un nodo per noi fondamentale e cioè il fatto che non vengano previste nell’affidamento del servizio le tre modalità definite dall’art. 113, comma 7 della l. 267/2000, e cioè il conferimento in house, la gestione pubblico-privato e la gara ad evidenza pubblica.
Tutto ciò ci ha portato a riconfermare il nostro più netto dissenso e giudizio complessivamente negativo sull’intero testo del provvedimento, giudizio che abbiamo sintetizzato anche nella nota a verbale, in calce alle modifiche definite al Ministero per il nostro settore.
Rimane quindi aperta la vertenza; nei prossimi giorni vi comunicheremo il prosieguo delle iniziative.
Un saluto cordiale ed un ringraziamento a tutti ed a tutte. Senza il Vostro contributo determinante, i risultati di oggi non sarebbero stati raggiunti.

Roma, 27 gennaio 2006

Le Segreterie Nazionali

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