Si terrà domani lo sciopero generale di tutti i comparti pubblici, per contrastare la controriforma Brunetta, per chiedere la stabilizzazione del personale precario, per ottenere lo stanziamento dei fondi in finanziaria per il rinnovo dei contratti per aumenti di 150 euro nel triennio, contro le decurtazioni in caso di assenza per malattia.
Il tempo delle attese è scaduto. I recenti sviluppi del dibattito sul rinnovo contrattuale, la chiusura del Governo ed il costante tentativo di perseguire la divisione tra le organizzazioni sindacali, impongono una mobilitazione forte in difesa dei diritti dei lavoratori pubblici, oggi pericolosamente insidiati dalla riduzione degli spazi di democrazia sindacale e da una controriforma che riporta i servizi pubblici sotto il controllo della politica.
Domattina i lavoratori pubblici sciopereranno per 8 ore, e manifesteranno in tre grandi cortei interregionali: Roma, Milano, Napoli (le informazioni sui cortei interregionali in allegato)
Il corteo romano terminerà in Piazza del Popolo con gli interventi di Domenico Pantaleo, Segretario Generale dell’Flc-Cgil, Carlo Podda, Segretario Generale dell’Fp-Cgil e Guglielmo Epifani Segretario Generale della Cgil Confederale. La manifestazione verrà conclusa dal concerto de “La casa del Vento”.
La Segreteria Nazionale della Funzione Pubblica Cgil ha deciso inoltre di esentare dallo sciopero i lavoratori pubblici del territorio aquilano colpito dal sisma, per non aggravare ulteriormente la difficile situazione vissuta dai cittadini e da chi fornisce loro servizi essenziali per la qualità della vita e per la rinascita di quella terra.
Roma, 10 Dicembre 2009