VVF – Ancona – Sempre più precarie le condizioni logistiche dei Vigili del Fuoco di Ancona

18 Luglio 2011


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Ancona – Sempre più precarie le condizioni logistiche dei Vigili del Fuoco di Ancona

17.06.2009 – Dando seguito alla notizia, pubblicata ieri, relativa allo stato di agitazione proclamato da CGIL CISL UIL RDB CONFSAL VVF quale conseguenza delle problematiche della sede di lavoro, di seguito, il comunicato stampa dei medesimi soggetti sindacali.


 

Coordinamenti e Segreterie Provinciali Vigili del Fuoco Ancona

Comunicato stampa

Sempre più precarie le condizioni logistiche dei Vigili del Fuoco di Ancona

 

A distanza di anni non si è ancora trovata una soluzione definitiva alle problematiche logistiche dei Vigili del Fuoco di Ancona che a breve saranno costretti a lasciare gli edifici attualmente occupati perché non più idonei ad ospitare il personale operativo.
Se da un lato sembrerebbe proseguire, seppur lentamente, l’iter di acquisizione della nuova area per delocalizzare la futura sede dei Vigili del Fuoco in una zona più idonea, dall’altra stanno emergendo grandi difficoltà, perché la necessità di sgomberare gli attuali edifici a seguito della possibile inagibilità strutturale costringerà il personale Vigili del Fuoco ad un trasferimento forzato nell’unico stabile sicuro occupato attualmente dagli uffici ed in alcuni container che verranno posizionati nel cortile antistante per continuare così a garantire il soccorso alla cittadinanza.
Una scelta questa molto difficile poiché esporrà i lavoratori Vigili del Fuoco a disagi enormi ed a condizioni di lavoro al limite della dignità, ma una scelta anche responsabile fortemente voluta da tutto il personale che in un’assemblea si è chiaramente dichiarato contrario ad un possibile smembramento del personale oggi in forza nella sede di Ancona perché questo avrebbe inevitabilmente indebolito il dispositivo di soccorso con ripercussioni negative sulla sicurezza dei cittadini.
Dispositivo di soccorso tra l’altro già in crisi vista la persistente carenza di organico che seppur denunciata da anni non ha trovato ancora una definitiva soluzione, ma anzi oggi ulteriormente aggravata dalla necessità di inviare personale nelle zone terremotate dell’Abruzzo costringendo chi resta in sede a turni di lavoro doppi per garantire il minimo dell’operatività delle sedi.
Pompieri in continua emergenza quindi, costretti a fronteggiare con armi spesso “spuntate” le più svariate situazioni dimostrando continuamente il proprio valore ed il proprio attaccamento al delicato lavoro che svolgono, ma che troppo spesso vengono abbandonati e dimenticati dai propri vertici e da una politica sempre pronta ad attestati di stima e riconoscenza nel momento dell’emergenza ma che si dimentica subito dopo delle reali esigenze, bocciando da un lato l’emendamento che prevedeva più risorse economiche per i VVF e dall’altro lasciando “scivolare” i Vigili del Fuoco di Ancona in una condizione molto simile a quella vissuta dai terremotati Abruzzesi.

I “Pompieri” non hanno più bisogno di pacche sulle spalle ma di attenzioni concrete!!

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