VVF – Area Dirigenza e Direttivi: graduazione degli incarichi di funzione, art. 77 D.Lgs. 217/2005

18 Luglio 2011


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Area Dirigenza e Direttivi: graduazione degli incarichi di funzione, art. 77 D.Lgs. 217/2005

10.01.2008 – In data 08.01.2008 si è svolta una ulteriore e definitiva riunione in merito alla graduazione degli incarichi di funzione.
 
Come ricorderete nel corso della prima riunione del 28.11.2007 tutte le OO.SS. respinsero la proposta avanzata dalla Amministrazione in quanto, di fatto, non coglieva lo spirito dell’art. 77 del D.Lgs. 217/05 (maggiori dettagli in merito alla posizione della nostra OS possono essere ripresi dalla comunicazione del 30.11.2008, pubblicata sul nostro sito).

Nel corso della riunione di giorno 8 gennaio, l’Amministrazione ha presentato una nuova proposta che solo parzialmente recepiva le osservazioni avanzate da tutte le OO.SS. durante la riunione del 28 novembre.
 
Apprezzabile è la variazione che ha visto tutti gli incarichi di funzione di Comandanti provinciale 1° dirigente passare dalla fascia F alla fascia E.
 
Nessun altro mutamento apprezzabile è presente nella nuova proposta e, ad eccezione delle OO.SS. FPCGIL e A.P., tutte le altre hanno espresso la propria condivisione per la nuova proposta, accettandola senza ulteriori osservazioni.
 
La FP CGIL Area Direttivi e Dirigenti ha espresso la propria contrarietà, non firmando l’accordo, in quanto la proposta avanzata dalla Amministrazione, anche se modifica un particolare importante della proposta precedente, recependo di fatto una delle nostre osservazioni, continua a non coglieva lo spirito dell’art. 77 del D.Lgs 217/2005.
 
Con lo spirito costruttivo che contraddistingue l’operato della nostra sigla sindacale, al fine di migliorare la proposta dell’Amministrazione, abbiamo proposto che tutti i dirigenti superiori titolari del posto di funzione di Comandanti provinciali transitassero dalla fascia D alla fascia C, vedendo così riconosciuto il livello di effettiva responsabilità che compete al Comandante provinciale, in linea, peraltro, con la proposta dell’Amministrazione che tale responsabilità riconosceva al 1° dirigente titolare del posto di funzione di Comandante provinciale.

Stranamente, tale proposta non trovato il consenso dei rappresentanti dell’Amministrazione malgrado la mancata giustificazione di una diversa valutazione tra 1° dirigente e Dirigente superiore.
 
Cosa ancora più strana è che la proposta avanzata dalla CGIL non ha visto la condivisione delle altre sigle sindacali, ad eccezione della O.S. A.P, sposando pienamente la proposta della Amministrazione, secondo loro la migliore possibile, nonostante ben lontana dalla richiesta unitaria avanzata nella riunione del novembre scorso.
 
L’assenza di motivazioni nasconde, di fatto, ancora una volta, l’errore commesso firmando il contratto per il biennio economico 2006-2007, malgrado ci fossero risorse irrisorie.
 
La graduazione dei posti di funzione fatta con criteri contraddittori e assolutamente non trasparenti (manca una relazione che nell’accompagnare la proposta specifichi i criteri di scelta) è legata esclusivamente alla scarsità delle risorse economiche; non si sono accettate le proposte della FPCGIL solo perché non ci sono i soldi necessari per la copertura finanziaria.

Alla luce di quanto emerso dall’incontro si possono trarre le seguenti conclusioni:
 
 La riforma , 217/05 vigente, viene applicata a convenienza dall’amministrazione;
 
 Non esistono percorsi trasparenti e uniformi nella applicazione dei singoli articoli;

 
 Il confronto si limita solo ed esclusivamente a questioni marginali che non prendono in considerazione le legittime istanze della O.S. FP CGIL e che comunque trovano sponda in altre OO.SS.;

 
 Le responsabilità e il disagio, dei dirigenti comandanti provinciali interessano poco all’Amministrazione;

 
 Non si intravedono i processi di miglioramenti , economici, tanto enunciati,che la riforma avrebbe dovuto portare.

 
Un momento di unitarietà tra tutte le sigle sindacali si è trovato allorquando si è voluto specificare che la graduazione dei posti di funzione non può e non deve essere presupposto alcuno per il percorso di carriera e per la mobilità dei Dirigenti, siano essi primi Dirigenti che Dirigenti superiori.
 
Altresì, in maniera unitaria, è stata richiesta la definizione della organizzazione complessiva del Dipartimento, riorganizzazione la cui definizione è ormai ineludibile, i cui ritardi rendono monche le trattazioni delle varie problematiche, vedi il caso della graduazione dei posti di funzione per la definizione della quale, in presenza di una chiara e condivisa organizzazione del Dipartimento, sarebbe stato più semplice concordare criteri trasparenti.
 
A margine della riunione i rappresentanti dell’Amministrazione hanno informato che il prossimo incontro verterà sulla definizione dei criteri di scrutinio per la promozione a 1° dirigente e a Dirigente superiore.
 
L’Amministrazione sta rielaborando una nuova proposta per tenere conto(?!!) delle osservazioni avanzate dalle OO.SS..
 
Vi terremo informati di ogni eventuale sviluppo.

 

Per la FPCGIL VVF Area Dirigenza e Direttivi
Emilio OCCHIUZZI e Roberto LUPICA

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