VVF – Bari – I SAF 2B sono sottopagati? Lettera aperta di un Pompiere di Bari

18 Luglio 2011


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Bari – I SAF 2B sono sottopagati? Lettera aperta di un Pompiere di Bari

09.05.2008 – Il quotidiano “La Repubblica” del giorno 4 maggio 2008: Rivolta nei pompieri: siamo sottopagati!


 

E. Lorenzini, Vigile del Fuoco presso il Comando di Bari
 
Il giorno 4/5/2008 ho letto l’articolo in oggetto, che allego, avente come contenuto la protesta di 250 SAF specializzati nelle missioni in elicottero.
 
Quello che viene rivendicato è un ipotetico aumento salariale basato sull’esclusività del servizio prestato dallo stesso nucleo, salario oggi identico a”qualsiasi vigile impegnato in ufficio o nell’attività ordinaria”.
 
Innanzitutto ritengo un peccato che tutto ciò venga descritto dal giornalista senza citare la fonte di tali notizie.
 
Avrei voluto porre tanti quesiti al “forse” collega sconosciuto.

Quando si fanno certe affermazioni bisognerebbe porre la propria firma sul documento ed essere in possesso di un legittimo mandato, in caso contrario si rappresenta solo se stessi, si parla a vanvera e senza alcuna cognizione di quanto si afferma.
 
Vorrei chiedere al “forse” collega in quale Comando esistono vigili impegnati in ufficio e cosa ci trova di ordinario nell’attività del Vigile del Fuoco.
 
Gli unici vigili che sono impegnati in ufficio sono i colleghi in art.18 che con tutta probabilità nello svolgimento “del lavoro ordinario” si sono beccati “l’altrettanto ordinaria” malattia che non gli permette più di essere operativi, con la conseguente perdita di risorse finanziarie accessorie.
 
Sembra che questo “forse”collega si sia dimenticato di essere essenzialmente un Vigile del Fuoco, professione che ha tante di quelle variabili da richiedere competenze (molte in nostro possesso), impegno e conoscenza in tanti settori, tutti riconducibili al soccorso quindi alla protezione dei cittadini.
 
In conclusione, non ritengo onesto e proficuo che si manifesti il malcontento del proprio “orticello” senza partecipare a quelle che sono le rivendicazioni di tutti i Vigili del Fuoco: anzi, perseverare con tali atteggiamenti farebbe il gioco di chi ai Vigili del Fuoco non vuole riconoscere un bel niente!!!


 

La Repubblica” del giorno 4 maggio 2008 – Rivolta nei pompieri: siamo sottopagati!

“Anni di rischi per salvare persone sommerse dalle valanghe, disperse in montagna, isolate dall’alluvione e mai nessun riconoscimento. I 250 Saf italiani – acronimo di speleo, alpino fluviale – il nucleo dei vigili del fuoco specializzato nelle missioni in elicottero, adesso danno battaglia e chiedono la stessa indennità concessa agli elicotteristi. Un aumento di 400 euro al mese, mentre lo stipendio attuale è lo stesso di quello di un vigile impegnato in ufficio o nell’ attività ordinaria. Prima il ricorso al Tar del Lazio, a fine aprile l’ aut-aut: «Visto che il ministero ritiene che non abbiamo diritti perché non abbiamo qualifiche né brevetto, da maggio noi sospendiamo il servizio». L’ invito del ministero a non sottrarsi ai doveri di servizio ha fatto rientrare la minaccia. Giovedì la delegazione dei Saf incontrerà il capodipartimento dei vigili del fuoco, il prefetto Giuseppe Pecoraro. (sara strippoli)


 

Come era facilmente prevedibile, ieri, malgrado i desiderata, il Prefetto Pecoraro non ha ricevuto alcuna delegazione SAF, nè l’argomento è stato trattato nella prevista riunione contrattuale se non per sollecitare, quanto meno per quanto riguarda la CGIL, una rapida risposta alla richiesta inoltrata il 28 aprile u.s..
 
Certo, senza ripetere le garbate riflessioni di cui sopra che, ovviamente, condividiamo, si sappia che simili comportamenti, oltre a non rendere simpatici i SAF, di sicuro non aiutano nemmeno il Sindacato ad affrontare serenamente una discussione che si presenta, comunque, molto delicata e complessa.

 
Adriano FORGIONE 

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