VVF – Bari – Il 14 novembre manifesteranno anche i Pompieri

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Bari – Il 14 novembre manifesteranno anche i Pompieri

05.11.2008 – Il 14 novembre p.v. ci sarà lo sciopero del Pubblico Impiego proclamato per le regioni del sud Italia: così come avvenuto a Roma il 3 e avverrà a Milano il 7, i Pompieri, pur non scioperando, parteciperanno alle manifestazioni di piazza, per testimoniare comunque tutta la loro contrarietà.
 
Di seguito il comunicato del compagno PESOLA, Coordinatore FPCGIL VVF di Bari, quale testimonianza del malessere che attraversa anche i Vigili del Fuoco.


 

ANCHE I VIGILI DEL FUOCO
A SOSTEGNO DELLA VERTENZA SUL LAVORO PUBBLICO
Manifestazione 14/11/08, partenza corteo ore 10.00 

nei pressi ufficio provinciale del lavoro di Bari, via Filzi

 

Lavoratrici, lavoratori,
la FPCGIL VVF sta condividendo un percorso unitario di mobilitazione e di lotta con CISL e UIL sui temi del rinnovo contrattuale, delle dotazioni organiche e dei provvedimenti che hanno coinvolto l’insieme del lavoro pubblico.

Ciò non ci impedisce di manifestare la nostra contrarietà agli attacchi di chi, a parole, si fa promotore nel garantire più soccorso VVF, ma nei fatti affossa – per mancanza di risorse economiche e umane – il servizio tecnico urgente e tutto quanto si muove intorno ad esso, compresi tutti coloro, pompieri o amministrativi, che si prodigano ogni giorno con grande sacrificio per garantire risposte alla popolazione italiana.

Per questo i Vigili del Fuoco al fianco degli altri Lavoratori Pubblici parteciperanno alla manifestazione del 14 p.v., per dire no:

– al taglio che il Ministro Brunetta ha attuato indiscriminatamente anche ai Pompieri!;
– ad un accordo sul rinnovo dei contratti che, oltre a prevedere per l’anno 2008 la sola vacanza contrattuale, stanzia 40 miseri euro netti per il 2009;
– ad un attacco generico e strumentale nei confronti dei servizi pubblici, etichettando tutti i lavoratori come fannulloni!
– ad un progetto che, più che far risparmiare soldi ai cittadini, indebolisce il sistema Pubblico tagliando servizi e sopprimendo tutele e diritti.

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