VVF – Bari – Incendio capannone c/o La Fiera del Levante di Bari

18 Luglio 2011


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Bari – Incendio capannone c/o La Fiera del Levante di Bari

Bari, lì 19 maggio 2010

Alla c.a. del Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
Del soccorso Pubblico e difesa Civile
R O M A

Dr. Ing. Alfio PINI
Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del Corpo Nazionale VVF
R O M A

E p.c. Dr. Ing. Calogero MURGIA
Direttore Regionale VVF Puglia
B A R I

Dr. Ing. Michele Di GREZIA
Comandante Provinciale VVF Bari

 
 

Oggetto: Incendio capannone c/o La Fiera del Levante di Bari.

Egregi,
il giorno 16 u.s., come di Vostra conoscenza, il Comando di Bari ha dovuto affrontare nuovamente un intervento di una certa rilevanza che ha visto impegnato, per tutta la mattinata di detto giorno, un cospicuo numero di Vigili del Fuoco, fra cui la squadra dislocata nel comune di Molfetta più unità aeroportuali con mezzo speciale -dragon- dell’aeroporto di Bari, andando ad indebolire il servizio antincendio di quest’ultima sede. Inoltre, considerata la gravità dell’intervento, i responsabili di turno chiedevano il supporto di mezzi e uomini ai Comandi limitrofi, abbassando i livelli di sicurezza di Puglia e Basilicata.

Per fronteggiare una emergenza, ancora una volta, si è dovuto richiamare personale di turno libero, al momento, se pur già prevista la mancanza della prima partenza in sede centrale, spesso non assicurata per la grave carenza di organico che da anni affligge il Comando Provinciale di Bari.

Per di più, si è dovuto dislocare la squadra del porto presso la sede centrale, quindi chiudendo il servizio antincendio portuale, il tutto per assicurare gli interventi ordinari nella città di Bari e parte della provincia.
Detto questo, le Scriventi vogliono rimarcare, con spirito di responsabilità e collaborazione che sempre li ha contraddistinti, che la grave condizione, in riferimento alla mancanza di uomini, aggravata da personale impegnato in missioni, in corsi di formazione in altre sedi, ecc. ecc., non può più essere tollerata e ancor più, non si può tollerare la burocrazia che fa la sua parte nell’ostacolare il soccorso, quando, se pur impossibilitati nell’assicurare i servizi minimi necessari -vedi prima partenza-, costringe i responsabili a chiedere l’autorizzazione per il richiamo di personale libero solo in caso di imprevedibili ed indilazionabili esigenze di soccorso tecnico urgente, tutto ciò ancora più incomprensibile se si considera l’art. 36 comma 1 del CCINL che prevede il richiamo di personale libero in caso di unità inviate in missione .
Quindi, da subito, si dovrebbe provvedere ad assicurare al Comando di Bari un congruo numero di unità permanenti previste, che dovrebbe permettere l’istituzione, perlomeno, dei neo distaccamenti permanenti: Corato, Monopoli ed Acquaviva delle Fonti.

Altro problema che spesso si presenta è la carenza di automezzi ma, nonostante, vede un’autoscala e lo snoker del Comando di Bari dislocate in Abruzzo.

Ed infine, sempre a riguardo degli automezzi, si vuole sottolineare come nei distaccamenti cittadini per poter assicurare il servizio di soccorso si utilizzano APS con quasi 20 anni di onorato servizio.
In ogni caso, le Scriventi ritengono che sia giunto il momento di affrontare seriamente le tematiche su esposte, pensando di dar vita ad un tavolo locale dove partecipino direttamente le Vs autorevoli personalità e che in caso contrario non potrà che far avviare tutte le azioni necessarie compresa la proclamazione di giornate di protesta.

Distinti saluti. 

                          CGIL                                  CISL                                      UIL 
                Carmelo Pesola              Leonardo De Marco              Giuseppe Bagnato
                  F. De Cosimo
 

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