VVF – Bari – Incidente di Marghera: ancora a proposito delle morti sul lavoro

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Bari – Incidente di Marghera: ancora a proposito delle morti sul lavoro

21.01.2008 – Due operai morti asfissiati nella stiva di una nave a Marghera: che valore ha la vita di un uomo?

Compagni, lavoratori, anche oggi si è costretti ad esprimere lo sdegno per quanto accade sui luoghi di lavoro e per quanto poco impegno sia profuso da chi ha il potere e il dovere legittimo e istituzionale di impedire lo svilimento della vita di un lavoratore a favore di una oscura ragione di mercato.
 
Lo sdegno è maggiore quando chi dovrebbe assumersi le proprie responsabilità si divincola con funambolismi degni di una attrazione circense con il bene placito di chi decide quale è il prezzo, a dire il vero molto poco, della vita di un operaio, sapendo benissimo di incorrere, con tutta probabilità e nella peggiore delle ipotesi, in sanzioni di poco conto, in “intermediazioni” finanziarie e nella scarsa memoria dei dipendenti e dei mass media.
 
Atteggiamenti che mettono sullo stesso piano, Lavoratori, Istituzioni e datori di lavoro!!!
 
Le cause di questa vergogna non sono imputabili all’intervento di una divinità particolarmente severa con il genere umano; in questo teatrino tutti quanti recitiamo la nostra parte e se ci lasciamo corrompere dall’indifferenza, contribuiamo colpevolmente a quanto accade intorno a noi, a maggior ragione se gli stessi lavoratori decidono passivamente di ignorare chi denuncia le precarie condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, sicuramente in maniera poco lungimirante, un’ingenuità spesso imputabile anche alla malafede.
 
La Prevenzione ha dato dei validi strumenti per limitare in maniera sensibile i rischi di infortunio ma senza un valido sostegno strutturale da sola non può assolvere le problematiche legate all’applicazione delle norme.
 
A quanti rischi, per esempio, i Vigili del fuoco sono sottoposti? E si parla di quelli che potrebbero tranquillamente essere evitati – la riduzione dei tempi d’intervento.
 
E quante patologie insorte durante gli anni di servizio non vengono riconosciute?
 
Ormai quello battuto dalle agenzie è un bollettino di guerra, ma i caduti sono sempre dalla medesima parte.
 
Sembra per molti che questo debba rimanere solo un dato statistico.
 
Chi è colpito con maggiore frequenza? I lavoratori privi di tutele e garanzie, i lavoratori a nero, i lavoratori precari, i lavoratori con contratti atipici, i lavoratori dei subappalti…,  i nostri figli, (!), nessuno escluso, il futuro del nostro Paese.

Quale senso Democratico ha tutto questo se non porta alcun beneficio alla collettività?
 
Siamo sorpresi ancor oggi sentir parlare di panacee privatistiche – contro il pubblico impiego – che hanno dimostrato di avere un unico scopo: il profitto fine a se stesso.
 
La cattiva gestione e il malaffare hanno intrecci politici ed economici e chi paga sono sempre i lavoratori, pochissime volte chi dirige.
 
Bisogna dire basta a questa vergogna!

Lavoratori partecipare e lottare insieme significa poter decidere di cambiare le cose, anche quelle che ci sembrano impossibili cambiare.

 

Per il Coordinamento FPCGIL VVF Bari
Carmelo PESOLA

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto