VVF – Belluno – Intervento di Ives D’Incà, Coordinatore Fp Cgil VVF

18 Luglio 2011


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Belluno – Intervento di Ives D'Incà, Coordinatore Fp Cgil VVF

Manifestazione indetta dalla Cgil contro la manovra Tremonti.
Pompieri, elettricità e gas a rischio

Il Corriere delle Alpi — 26/06/2010

 
 

«Il governo con queste manovre ci ha tagliato talmente tanti fondi, che rischiamo che ogni mese ci venga staccata la luce e il gas».
E’ a dir poco allarmante, quanto paradossale, la situazione denunciata ieri mattina dal palco, in piazza Duomo, aprendo la manifestazione indetta dalla Cgil in tutta Italia contro la manovra Tremonti, da parte del delegato della Fp Cgil dei vigili del fuoco, Ives D’Incà.

Una situazione grave, che si aggiunge all’annosa carenza di personale di cui soffre questo Corpo. «Nei mesi scorsi ce la siamo vista davvero brutta», ha continuato D’Incà, «perchè ci siamo trovati con poco gasolio per i nostri automezzi, e, mancando i soldi, ci siamo arrangiati, cercando di recuperare il carburante da un serbatoio all’altro dei veicoli non in uso». «Anche con le bollette di Enel e Telecom siamo talmente arretrati nei pagamenti, che le poche risorse che abbiamo ci servono solo per pagare le penali per i ritardi di versamento», ha sottolineato D’Incà.

Il quale, soffermandosi sulla «mortificazione dei lavoratori per i salari sempre più bassi, visto che quegli aumenti contrattuali previsti sono stati vanificati dall’aumento dell’Irpef», e delle loro famiglie «a cui sono state sottratte le somme che venivano erogate in precedenza», ha messo in guardia i manifestanti sui risvolti dei tagli sul servizio svolto dai pompieri, che ricopre un valore di utilità sociale.

«A rischio è la sicurezza della popolazione. Il ricambio inadeguato dei dipendenti anche nel nostro settore, fa sì che ci allontaniamo sempre più dagli standard di qualità delle prestazioni, il che porta a una minor sicurezza e a maggiori disagi per la gente. Siamo di fronte a condizioni di lavoro inaccettabili, nel nostro comparto ma anche negli altri uffici pubblici. Ci dicano i ministri Brunetta, Sacconi, Tremonti e Calderoli quali servizi alternativi ci danno, se tagliano quelli esistenti». Un intervento importante quello del delegato della Fp Cgil, per rendere il quadro della gravità delle condizioni causate dalle continue razionalizzazioni delle risorse.


 
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