VVF – Catania: Lettera al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo.

18 Luglio 2011

Catania: Lettera al Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo.

 
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CATANIA.

Illustrissimo Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo,
Le scriviamo in merito al servizio che ci riguarda nella trasmissione “Striscia la notizia” del 18/12/2010 e dell’ennesimo schiaffo dato ai Vigili del Fuoco in merito all’Emergenza Messina, evento che ha sconvolto l’intera Regione, con 37 vittime, uccise dalla furia del fango. Noi Vigili eravamo lì, immediatamente chiamati a verificare, ad operare in quegli scenari di distruzione; a confortare e piangere insieme ai nostri conterranei; a soffrire di quei sciagurati momenti, mischiando dolore ad immane fatica.
 
Ciò che ci ha sconcertato è innanzitutto l’idea di coinvolgere una trasmissione di “avanspettacolo”: la dignità dei lavoratori non si svende; non ci sono piaciuti i rappresentanti sindacali “elemosinare” ciò che è nostro di diritto attraverso la mediazione di discutibile “informazione spettacolo”. Ma la cosa che ci ferisce di più è il suo atteggiamento annoiato ed infastidito. Non sappiamo da cosa On. Lombardo. Non sappiamo se la infastidisce la presenza di “Striscia” o l’ennesima richiesta di questi “seccatori”; ci spieghi; lo pretendiamo!
 
Sappia, Onorevole, che noi Vigili del Fuoco non siamo mercenari; noi siamo LAVORATORI; e sfideremmo lei e i suoi pari a fare quel che facciamo noi con il misero stipendio che percepiamo. La nostra abnegazione e il nostro attaccamento alla missione assegnateci, per spirito di servizio, di umanità e mutuo soccorso ci distolgono dal pensiero della fine mese, quando increduli dobbiamo accontentarci della nostra scadente busta paga. Senza cadere nella retorica, consideri che la forza di andare avanti la prendiamo dall’affetto dei cittadini per cui rischiamo la vita, senza fare distinzione di razza, ceto o fedina penale. Ed è soprattutto nelle emergenze, quale quella di Messina, che manifestiamo la vicinanza alle popolazioni: lasciamo le nostre famiglie e con turni raddoppiati e massacranti diamo il massimo a chi si trova in disgrazia, a chi chiede un conforto, un aiuto.
 
Ma come Lei ben capisce, ogni lavoro deve essere ricompensato; come il vostro del resto! Voi amministratori lo sapete bene, perché le vostre prestazioni sono puntualmente ben retribuite e la vita non la rischiate. Considerando i risultati poi, percepite compensi, secondo noi spropositati. Per non parlare delle pensioni che riscuoterete alla fine dei vostri mandati: roba da fare rabbrividire. Vuole sapere quanto percepiremo noi, poveri mortali, di pensione?
 
Per rendere più fruibile la questione, riportiamo alcuni stralci della sua intervista: “Vedremo di pagare anche, giustamente, il lavoro dei Vigili del Fuoco, ma intanto quel poco che abbiamo lo investiamo in sicurezza…”;
 
“Non ci vorranno che qualche settimana, un mese, due mesi…”;
“Mi auguro che entro quella data il governo cominci a scucire qualche altro euro e pagheremo anche i Vigili del Fuoco, per carità…”;
“Vedremo di dare un anticipo più cospicuo… siete riusciti a estorcermi una promessa… ve lo meritate”.
 
Lei non deve vedere, Lei deve agire. Vorremmo sapere, cortesemente, chi se lo è meritato? Il bassotto e la giornalista di giallo vestita? Assurdo, inaudito! Questa macchietta e, ribadiamo, il suo atteggiamento sono inammissibili, insultanti e privi del pur minimo rispetto che si deve ai lavoratori Vigili del Fuoco, alle loro famiglie, al loro lavoro.
 
Dopo 14 mesi dalle nostre prestazioni, i nostri soldi dove sono? E’ ora di finirla con queste pagliacciate. Pagate i Vigili del Fuoco. Pagate tutto. Pagate tutti.
 
Ci riserviamo di indire azioni di protesta per la risoluzione della vertenza.
 
Cordiali saluti.
 
Catania, 27/12/2010
 
Il coordinamento FP CGIL VVF Catania.
 


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