22.05.2008 – Nella serata di ieri l’Amministrazione ci ha consegnato l’elenco dei corsi di formazione, tra i quali i concorrenti dei concorsi per la riserva del 40% dei posti a CS 2006-2007-2008, possono scegliere i due da presentare come requisito di accesso all’esame selettivo, con l’ulteriore norma di salvaguardia di poter presentare anche corsi non inclusi nell’elenco purchè siano della durata di una settimana e autorizzati dalla Direzione Centrale della Formazione.
Pertanto, il bando emanato il 15 maggio u.s. resterà invariato, mentre gli allegati 1 e 2 saranno integrati o sostituiti con l’elenco dei corsi presi in esame; per le ulteriori procedure vedere la nota del 21 maggio u.s..
La FP–CGIL VVF dà un giudizio positivo della conclusione della vertenza aperta all’indomani della pubblicazione del bando di concorso, che nella stesura iniziale penalizzava fortemente i diritti di quasi tutti gli aspiranti alla promozione a CS: infatti la soluzione trovata darà l’opportunità di confrontarsi nell’esame senza esclusioni preventive a fronte dell’attestazione di due corsi della durata minima di una settimana.
Un giudizio che, ovviamente, tiene conto della chiusura espressa fin da subito, da parte dell’Amministrazione, verso ipotesi di modifiche legislative per riattivare i criteri del contratto integrativo o l’estensione dei criteri previsti per la riserva del 60% (anzianità e titoli), che sarebbero state, secondo noi, quelle più adeguate a rispondere ad una selezione per CS rispettosa dell’esperienza e dell’impegno professionale.
Un risulto, alfine positivo, ma assolutamente non scontato che è stato possibile raggiungere maturando una sostanziale convergenza al tavolo di tutte le OO.SS. durante il confronto, che, inizialmente, l’Amministrazione si prefiggeva di concludere solo con una concessione minima di pochi altri corsi da valutare.
Quindi, ferme restando, tutte le nostre critiche al 217/05 e alla necessità di ripristinare le condizioni per una sua radicale revisione, riteniamo per l’occasione di aver ottenuto unapprezzabile riduzione del danno, avendo affermato il diritto dei lavoratori a non veder cancellati percorsi professionali importanti con un colpo di spugna.
La delegazione trattante
F.Moretti-M.D’Ambrogio-V.Zazzaro