VVF – Concorsi Capisquadra (quota 40%): il no della FP-CGIL VVF

18 Luglio 2011


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Concorsi Capisquadra (quota 40%): il no della FPCGIL VVF

16.05.2008 – Solo ieri sono usciti i bandi di concorso per capisquadra (quota 40%), relativi alledecorrenze 2006, 2007, 2008.
 
Sulla vicenda avevamo già espresso la nostra opinione nella riunione, l’unica, tenutasi il 1° aprile u.s., dei contenuti della quale riprendiamo un breve stralcio:


 

DALLA RIUNIONE DEL 1° APRILE 2008
 
“…da quanto esposto dalla delegazione di parte pubblica è emerso che l’Amministrazione, sulla spinosa vicenda dei passaggi di qualifica, sta disperatamente cercando di rendere “commestibile” un prodotto confezionato, male e di fretta, dal D.L.ivo 217/05, tanto che, dopo aver annaspato per vari mesi, senza trovare il coraggio – o le condizioni? – di dichiarare inadeguata la norma, non trova di meglio che avventurarsi in proposte, a dir poco, fantasiose.

Ciò ha fatto registrare le reazioni, più o meno, veementi di tutte le OO.SS, le quali si sono rese indisponibili a condividere un simile orientamento, comprese quelle che fino a ieri – avendo sostenuto il 217 – avevano spinto l’Amministrazione a procedere senza tentennamenti, mentre oggi, di fronte ai disastri annunciati, se ne lavano bellamente le mani.

Per quanto riguarda la delegazione FPCGIL VVF (A. Forgione, F. Moretti, M. D’Ambrogio, V. Zazzaro), pur convenendo sulla necessità di procedere rapidamente con le procedure concorsuali in parola, abbiamo espresso la nostra contrarietà sia nel metodo, che nel merito.

Innanzi tutto abbiamo trovato sconcertante la completa assenza dei vertici tecnici ed amministrativi del Corpo, quanto meno per spiegare la ragione per cui l’accordo sottoscritto il 17 gennaio u.s. è stato rigettato dal Consiglio di Stato; abbiamo anche trovato discriminante ed inaccettabile modificare le regole in corsa, ben sapendo che l’accesso alla “formazione” non avviene secondo criteri di merito, non ci sono pari opportunità e, soprattutto, c’è molta disomogeneità sul territorio.

Quanto sta avvenendo è responsabilità di coloro che hanno approvato il D.L.ivo 217/05 malgrado fosse evidente la sua inadeguatezza, ma anche di coloro che, nell’ultimo biennio e con un quadro politico diverso, si sono resi indisponibili a concretizzare tutte quelle modifiche sostanziali, quanto necessarie, a partire, appunto, da un sistema concorsuale più rapido e flessibile e dalla restituzione della decorrenza economica, oltre a quella giuridica, per i neo promossi.

Ed è da questi punti, a nostro avviso, che bisogna ripartire, così come abbiamo proposto, con estrema chiarezza, all’Amministrazione:

1. moratoria dell’art.12 del D.L.ivo 217/05 e – per il triennio 2006, 2007, 2008 – applicazione delle modalità contenute nel vecchio contratto integrativo;
2. moratoria dell’art.12, comma b) del D.L.ivo 217/05, ovvero, sempre per il triennio succitato, tutti i posti attribuiti con le modalità previste nella lettera a), medesimo articolo (60%)
3. modifica del D.L.ivo 217/05 sia per quanto riguarda le modalità concorsuali, sia per quanto riguarda la restituzione della decorrenza economica corrispondente a quella giuridica.

Non ci renderemo disponibili a nulla che discrimini e penalizzi i colleghi e le loro aspettative: ed a quelli che richiamano la legittima necessità di fare in fretta, rammentiamo che, comunque, i tempi preannunciati dalla parte pubblica per esaurire tutta la procedura, quand’anche si adotti la confusiva modalità sopra evidenziata, in ogni caso, sarebbero lunghi ed incerti.”


 

Ebbene, come purtroppo era ampiamente prevedibile – ed esattamente per le ragioni suesposte – si sta scatenando il finimondo, sia per quanto riguarda l’area operativa, sia per quelle specialistiche (in particolare i nautici).

Non abbiamo molto da aggiungere se non la conferma di tutta la nostra contrarietà: stiamo contattando i vertici dell’Amministrazione – e non siamo i soli – per manifestare tutta l’insoddisfazione del personale e nostra; agli stessi vertici intendiamo riproporre le mediazioni suggerite, già nella riunione di aprile.
 
Ci attendiamo precisi segnali di disponibilità al confronto, in mancanza dei quali adotteremo adeguate iniziative di parte.

 

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF
Adriano FORGIONE

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