VVF – Confronto tra le parti per il concorso a Capo Squadra decorrenza 2006-2007-2008, riserva del 40%

19.05.2008 – In seguito alle proteste delle OO.SS. per l’emanazione del bando di concorso a CS 2006-2007-2008 – selezione del 40% – uscito il 15 maggio u.s., l’Amministrazione ha indetto una riunione in data odierna per esaminare congiuntamente la praticabilità di una revisone dei requisiti di partecipazione.

Come noto l’attuale bando ha previsto, per poter accedere all’esame, la frequentazione a corsi di formazione – individuati dall’Amministrazione con apposito DM – che riducono drasticamente il numero degli aspiranti alla selezione per l’esiguità del numero totale di corsi prescelti – tra i quali occorre averne svolti almeno due o uno se specialisti – e producono una intollerabile ingiustizia per la nota difformità nella fruizione della formazione su base nazionale.

La riunione è stata presieduta dal Capo Dipartimento, coadiuvato dal Capo del Corpo e dal Direttore per l’Emergenza. Il Capo Dipartimento, dopo aver sottolineato l’urgenza di portare a termine i concorsi, ha posto l’accento sulla impossibilità di una modifica legislativa in tempi tanto brevi da rendersi compatibile con l’esigenza di coprire le gravi carenze di capi squadra, ma al contempo si è reso disponibile ad ampliare il ventaglio dei corsi, tra i quali selezionare quelli utilizzabili per avere il diritto a partecipare alla selezione del 40%. – senza distinzioni tra Vigili del Fuoco e specialisti – e, in tal senso, si è impegnato a ritirare l’attuale bando, a riscrivere il DM e quindi, successivamente, ma in tempi molto stringati a emanare un nuovo bando.

Come FP–CGIL VVF abbiamo, ovviamente, apprezzato l’apertura, ma, per quanto ci riguarda, preso atto della impraticabilità immediata della modifica legislativa, abbiamo ricordato all’Amministrazione che nell’unica occasione di confronto tra le parti era stato elaborato il regolamento emanato in data 12 ottobre 2007, frutto di più confronti serrati tra le parti e, in tale frangente, avevamo apprezzato il clima concertativo dal quale era scaturito un risultato che sembrava potabile pur non condividendo molte parti del prodotto finale. In particolare ricordiamo, che in quell’occasione venne stabilta quale condizione minima la frequenza a due corsi da una settimana o di 36 ore, oppure uno da due settimana o 72 ore, per essere ammessi alla selezione successiva.

Poi, all’improvviso e senza renderne minimamente conto alle OO.SS. l’Amministrazione, con l’obiettivo di ridurre il numero dei partecipanti alla prova selettiva, ha elaborato, in data 11 marzo 2008, un decreto di modifica del precedente regolamento, per arrivare ad emanare gli attuali bandi di concorso, attraverso i quali nega il diritto di tanti lavoratori a partecipare all’esame.

Ebbene, con le suddette motivazioni abbiamo sostenuto che se si vuole impedire il perpetrarsi di una grave ingiustizia si devono ammettere all’esame tutti coloro che hanno maturato il requisito minimo di due corsi da 36 ore o di un corso da 72, una posizione per altro condivisa dal tavolo.

A tale posizione l’Amministrazione ha contrapposto difficoltà organizzative insormontabili, poiché se si considerassero tutte le tipologie di corso di formazione si dovrebbero esaminare un numero di partecipanti troppo elevato e solo per la correzione dei compiti si impiegherebbero tempi non coerenti con l’urgenza di avere nuovi capi squadra; da parte sindacale si è obiettato che volendo sveltire le procedure si potrebbe esaminare l’opportunità di costituire sottocommissioni a livello decentrato territoriale o regionale.
 
In conclusione, l’Amministrazione ha convocato per oggi 20 maggio alle ore 16,00 un ulteriore riunione di confronto.