VVF – Emilia Romagna – Relazione incontro con l’Assessore Regionale ed il Dirigente Regionale di Protezione Civile

18 Luglio 2011


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Emilia Romagna – Relazione incontro con l'Assessore Regionale ed il Dirigente Regionale di Protezione Civile

Relazione incontro del 09/11/2009 con l’Assessore Regionale Bruschini ed il Dirigente Regionale di Protezione Civile Egidi

 
 

La delegazione della FP CGIL VVF Emilia Romagna composta da Gianni Paoletti, Luca Incerti, Antonio Panza e da Roberto Franca ha incontrato l’Assessore Regionale di Protezione Civile Bruschini e il Dirigente Regionale Egidi.

I punti all0O.D.G. erano i seguenti:
1) Convenzione Boschive
2) Colonna Mobile Integrata
3) Centri Unificati Provinciali di Protezione Civile.

1) In merito al primo punto all’O.D.G. abbiamo chiesto, in base ad una circolare firmata dall’allora Capo Dipartimento Morcone, di anticipare una grossa parte della cifra da riconoscere al CNVVF per il pagamento delle competenze derivante dalla partecipazione alla campagna boschiva al momento della stipula della convenzione che solitamente avviene entro il mese di Maggio e non ad Ottobre/Novembre al termine dei reali conteggi delle competenze. Così facendo, secondo noi, si abbrevierebbero notevolmente i tempi per poter pagare il personale che svolge tale servizio.
L’assessore ed il Dirigente ritengono la nostra proposta non attuabile in quanto andrebbe contro il regolamento della ragioneria regionale che ha il mandato a pagare solo prestazioni già effettuate.
Abbiamo ribadito che ad ogni modo la scelta di non pagare prima dell’utilizzo del servizio era secondo noi una scelta che si poteva superare anche perché il CNVVF anticipa alla regione le spese vive del servizio (carburanti e logoramento mezzi utilizzati per la campagna boschiva).

L’Assessore si è detto particolarmente sensibile al disagio a cui sono sottoposti i lavoratori visto il vergognoso ritardo con cui percepiscono tali retribuzioni che si farà carico in un prossimo ed imminente incontro con il Presidente Nazionale della Protezione Civile Bertolaso e con il Capo Dipartimento del CNVVF Tronca di sollecitare un decreto che superi gli attuali iter burocratici ad oggi in essere.

Inoltre ci è stato comunicato che per la prossima campagna boschiva la regione Emilia Romagna finanzierà un secondo elicottero (un 412) utile ad un impegno diretto nel soccorso a differenza del 212 che aveva un ruolo più di avvistamento.
La nostra posizione è stata quella di apprezzare lo sforzo che la regione opera per quanto di sua competenza ma di non tralasciare le risorse per le squadre di terra che non devono assolutamente venire penalizzate nell’operazione, queste squadre, infatti, effettuano la stragrande maggioranza degli interventi boschivi.
Da parte dell’assessore Regionale abbiamo verificato un riscontro positivo alla nostra richiesta.

2) Per quel che riguarda il secondo argomento legato all’organizzazione della colonna mobile integrata della Regione Emilia Romagna, abbiamo espresso il nostro disappunto per come è stata gestita la situazione in merito al terremoto in Abruzzo, dove nonostante nella nostra regione si siano svolte diverse esercitazioni congiunte tra il CNVVF e la Protezione Civile dell’Emilia Romagna con ottimi risultati, nel sisma le due componenti si sono trovate ad operare in cambi base distanti diversi chilometri uno dall’altro, vanificando gran parte dell’ottimo lavoro svolto in precedenza.
La risposta dell’Assessore e del dirigente Regionale è stata in linea con le nostre preoccupazioni: ci hanno confermato che sulla questione dei 2 campi separati purtroppo sono arrivate direttive nazionali che hanno creato una situazione che ha vanificato l’integrazione fra il lavoro dei VVF e della regione.

L’Assessore Regionale, nel prossimo incontro già accennato in precedenza con Bertolaso e Tronca chiederà di poter sperimentare per la regione Emilia Romagna una tipologia di soccorso per le future calamità come da noi richiesto.
Sempre in tema di colonna mobile integrata abbiamo chiesto di far svolgere al personale di protezione civile corsi di formazione ed aggiornamento presso la nostra direzione regionale che si sta fortemente attrezzando per questi specifici scopi, tale proposta è stata accolta dall’Assessore e dal Dirigente Regionale. Ci è stato solo fatto osservare che va trovata una soluzione per il contenimento delle spese da parte della Protezione Civile a questa particolare e sacrosanta formazione.

3) Per ultimo abbiamo discusso dei centri provinciali unificati di protezione civile. Ad oggi molte province non hanno costituito tali strutture ed altre, dove hanno già costruito la sede, non sono dotate di convenzioni specifiche con il CNVVF per meglio gestire le calamità che si abbattono sui vari territori provinciali. Abbiamo quindi ribadito all’assessore che su questo settore bisogna assolutamente produrre i massimi sforzi. E’ dal giusto funzionamento di queste strutture che si può costruire un integrato sistema di protezione civile capace di dare pronte risposte alle necessità dei cittadini che per vari motivi di calamità naturale o legati all’errore umano o all’incuria possono trovarsi in forte difficoltà. Su questa tematica abbiamo una perfetta condivisione dell’argomento.

Nel congedarci dall’incontro ci siamo ripromessi di risentirci tra pochi mesi per verificare gli impegni presi dall’assessore.

Bologna, 11/11/09

     Segr. Reg.le Gianni Paoletti
     FP CGIL Coord. Reg.le FP CGIL VVF Roberto Franca, Antonio Panza, Luca Incerti

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