VVF – Enna – Lettera Aperta ai cittadini ed agli Amministratori locali

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

Enna – Lettera Aperta ai cittadini ed agli Amministratori locali

Le Scriventi Organizzazioni Sindacali provinciali, hanno avuto modo di costatare che la recente alluvione che ha colpito la Provincia di Messina, ha contribuito a sensibilizzare le coscienze fino ad ora poco attente dei nostri Amministratori locali, sia Comunali che Provinciali sui temi concernenti la prevenzione, sicurezza ed il soccorso.

Infatti, apprendiamo dagli organi di stampa locali, che le Amministrazioni Comunale e Provinciale, sono impegnate a rivisitare il PAI (Piano Assetto Idrogeologico) elaborato dalla Regione Siciliana.

Da tempo chi scrive si adopera per evidenziare l’elevato rischio di dissesto idrogeologico esistente nel nostro territorio, confermato dagli innumerevoli interventi effettuati dai vigili del fuoco in occasione dei sempre più frequenti e cruenti eventi meteorologici.

Altresì abbiamo evidenziato a più riprese alle autorità Politiche, attraverso svariati documenti, che a causa degli incendi occorsi alle pendici della città di Enna, nella estate del 2008, proprio per la mancata resistenza offerta dalla vegetazione andata in fumo, aumentava in maniera esponenziale il rischio di frane e crolli di alberi lambiti dalle fiamme, evidenziando come zona più a rischio quella in prossimità del Bivio Kamut.
Ritengono questa, insieme alla S.P. 28, alla S.P. 51 (San Calogero), alla Monte – Cantina e tante altre ancora fortemente a rischio smottamenti.

Sempre nei giorni scorsi, le Scriventi, hanno avuto modo di leggere, quello che è il pensiero di alcuni amministratori o pseudo tali, circa l’operato svolto dai vigili del fuoco ed in particolar modo di quelli di Enna nelle zone colpite dall’alluvione messinese.

Per rendere quanto più chiaro possibile l’apporto professionale erogato dai Vigili del Fuoco di Enna e di tutta la Regione si forniscono alcuni dati che si augura facciano riflettere.
Dalla notte del 2 ottobre, i Vigili del fuoco di Enna sono intervenuti nelle zone colpite dall’alluvione con 10 unità al giorno fino al 16 ottobre.
Queste, sono successivamente passate a 19, per diventare 6 a partire dal 4 novembre.
A tali professionalità devono altresì essere aggiunte altre 4 facenti parte del Nucleo regionale di Movimento Terra (NMT) e 2 aerosoccorritori (SAF 2B).
Questi ultimi, risultano essere gli stessi che hanno salvato la vita di numerose persone nel corso dell’incendio cha ha interessato la nave Vincenzo Florio al largo di Palermo e per il quale hanno ottenuto un attestato di Benemerenza.
Non và dimenticato che in atto il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Enna ha una carenza organica di 30 unità.
Complessivamente, l’intera regione Sicilia, ha impiegato nei Comuni di Giampilieri, Alì Terme, Scaletta Zanclea, Molino ed Altolia oltre 400 Vigili al giorno.

Detto ciò, rammarica fortemente leggere qualcosa che va in antitesi rispetto alla forte professionalità manifestata dei Vigili del Fuoco, ma soprattutto fanno male i silenzi che seguono le nostre iniziative, come quelle intraprese in favore dell’apertura del distaccamento polifunzionale di Catenuanuova e per la stipula della convenzione con la Provincia Regionale di Enna, per citarne alcune.

Nello specifico, per quanto riguarda Catenanuova, chi scrive da anni lotta per ottenere in quella località l’apertura di un Distaccamento Permanente, cercando per questo di coinvolgere le autorità politiche e le maestranze locali.
Al fine di avvalorare la bontà di tale scelta, le scriventi ogni estate si sono prodigate per istituire a Catenanuova un distaccamento stagionale (durata 60 giorni) ritenendo tale presidio indispensabile, esso risulta essere strategico oltre che funzionale per aumentare la capacità di risposta per le richieste provenienti da Regalbuto, Centuripe e la stessa Catenuanuova, altrimenti raggiungibili dopo circa un’ora, sia per intervenire in maniera tempestiva anche in autostrada.
Tutto questo è avvenuto regolarmente fino al 2008.
Per l’anno in corso non è stato possibile in quanto il comune non è riuscito a reperire i locali idonei ad ospitare i Vigili del Fuoco.

Identico principio, ovvero, aumentare lo standard di sicurezza per i cittadini della Provincia, era lo spirito per il quale fino al 2008, la Provincia Regionale di Enna ed il Comando Provinciale dei vigili del fuoco, hanno stipulato una specifica convenzione.
Questa, di fatto, consentiva di incrementare l’apparato di soccorso attraverso la formazione di un’ulteriore squadra per 40 giorni nel periodo luglio – settembre e di 20 nel periodo invernale, proprio in occasione di particolari momenti legati alle abbondanti piogge.

Per l’anno 2009, l’Amministrazione Provinciale non ha ritenuto opportuno prevedere la stipula di questa convenzione.
Fatte le doverose premesse, con lo spirito propositivo che da sempre contraddistingue la nostra categoria, invitiamo le autorità politiche, ad occuparsi con maggior attenzione della sicurezza dei cittadini e a ricordarsi dei Vigili del Fuoco costantemente e non solo quando si verificano eventi particolarmente gravi, evitando dichiarazioni rese con troppa superficialità e senza cognizione di causa, cercando di collaborare fattivamente con le scriventi per la risoluzione delle tante problematiche cui oggi devono far fronte, come ad esempio i mezzi vetusti, l’organico carente, la messa in sicurezza dello svincolo stradale antistante la sede del comando (per la quale la provincia a suo tempo si era impegnata a realizzare una rotatoria) ecc.

Auspicando di non dover leggere più articoli o sentire dichiarazioni lesive della dignità e della professionalità di chi mette quotidianamente a rischio la propria incolumità, per la salvaguardia del bene altrui, vi ringraziamo per l’attenzione.

            CGIL                      CISL                             UIL                        CONFSAL 
     Paolo Cameli     Giuseppe Gagliano     Paolo Cammarata     Gerlando Algozino

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