VVF – Friuli Venezia Giulia – CGIL CISL e UIL dichiarano lo Stato di Agitazione

18 Luglio 2011


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Friuli Venezia Giulia – CGIL CISL e UIL dichiarano lo Stato di Agitazione

COMUNICATO STAMPA

VIGILI DEL FUOCO
CONFERMATO LO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE

 

I VIGILI DEL FUOCO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SOSTENGONO E CONDIVIDONO LA CONFERMA DELLO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE DELLA CATEGORIA. INCONCLUDENTE LA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE DEL 17.06.09

Le misure decise dal Governo e contenute nelle varie ordinanze di protezione civile e nel decreto legge del 28 aprile 2009 hanno solamente risposto alla situazione di emergenza, ma non hanno individuato soluzioni organiche alle esigenze organizzative e finanziarie del Corpo dei vigili del fuoco né hanno portato a risollevare le condizioni economiche del personale VVF che, emergenza terremoto a parte, lavora quotidianamente e senza tregua, per assistere il cittadino dagli eventi, ordinari ed eccezionali, che ne mettono a repentaglio l’incolumità e la sicurezza”

I vigili del fuoco hanno lavorato al servizio della gente senza sbandierare proclami o polemiche e malgrado le note carenze strutturali di uomini mezzi ed attrezzature, hanno operato mettendo tutto quell’impegno e quella generosità che tutti, indistintamente, hanno pubblicamente apprezzato e sottolineato.

Non faremmo però onore al nostro ruolo ed alla nostra onestà concettuale se non denunciassimo e mettessimo in luce i punti di crisi della nostra organizzazione e le sacrosante rivendicazioni dei lavoratori che vi operano.

Ancora una volta dobbiamo constatare che le promesse e gli impegni assunti dal Governo e dal Ministro dell’Interno per trovare risposte ai problemi dei Vigili del Fuoco sono rimaste lettera morta.

Infatti al Parlamento durante l’approvazione del “decreto Abruzzo”, nessuno dei deputati e senatori si è ricordato che fino a qualche giorno prima proprio dal Governo si alzavano elogi per i Vigili del Fuoco che operavano e operano nelle aree coinvolte dal sisma.

Il risultato dell’impegno profuso dalla politica per i VVF è stato:

 
  • Niente nuove risorse per un ammodernamento dei mezzi di soccorso messi a dura prova durante il recente sisma in Abruzzo
  • Niente risorse economiche per valorizzare il lavoro della categoria che ancora opera senza sosta nelle zone terremotate.
  • Niente aumento di organico con assunzioni adeguate alle esigenze operative del Corpo.
 

Niente di niente

 

I pompieri però sono stanchi di subire le superficialità e gli “spot” a cui frequentemente fa ricorso questa compagine di Governo e quindi respingono al mittente qualsiasi ulteriore attestato di stima ufficiale che risuonerebbe come una sonora presa in giro.

E’ indispensabile mobilitarsi e alzare la voce in modo eclatante in tutte le piazze d’Italia, andando davanti alle sedi locali del Governo per far giungere loro il nostro sdegno e la conseguente rabbia.

Attueremo questa protesta a partire proprio dalla città dell’Aquila con un’iniziativa forte per informare la popolazione locale e nazionale come vengono trattati quelli che chiamavano e chiamano “gli angeli del soccorso” ma che rischiano di rimanere, continuando così, senza le ali.

Udine 17 Giugno 2009

CGIL FP VVF Renato Chittaro
CISL FNS Ivano Signor
UIL P.A. VVF Flavio Pozzetto

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