VVF – Il punto di vista della FP-CGIL VVF reso noto anche al neo Capo Dipartimento

18 Luglio 2011


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Il punto di vista della FPCGIL VVF reso noto anche al neo Capo Dipartimento

07.01.2009 – In data odierna abbiamo avuto modo di consegnare al Capo Dipartimento VVFSPDC la relazione attraverso la quale abbiamo sostenuto il nostro punto di vista, rispetto alle varie problematiche del Corpo, al Ministro al Sottosegretario ed ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato.
 
Di seguito la nota di accompagnamento ed i vari link correlati.


 

Alla c.a. del Capo Dipartimento
Dott. Francesco Paolo TRONCA

Egregio Capo Dipartimento,
il 25 ottobre 2007 le OO.SS. dei Vigili del Fuoco erano state ascoltate dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati – Presidente On.le Luciano Violante – in materia di “ruolo istituzionale svolto dai Vigili dai Vigili del Fuoco” e “problematiche relative al Corpo medesimo”.
 
Ebbene, poiché da allora, sia le condizioni generali che, a maggior ragione, le suaccennate opinioni della scrivente, non sono certo mutate, crediamo sia utile porre pure alla Sua attenzione la medesima relazione sopra richiamata, la quale, per inciso, lo scorso anno è stata consegnata anche:
 
* al Ministro dell’Interno, On.le Maroni e al Sottosegretario di Stato, Sen. Nitto Palma, il 23 giugno 2008;
* al Presidente della 1^ Commissione Affari Costituzionali del Senato, Senatore Carlo Vizzini, a margine dell’audizione del 30 ottobre 2008;
* al Presidente della 1^ Commissione Affari Costituzionali della Camera, On.le Donato Bruno, a margine dell’audizione del 12 novembre 2008.

In estrema sintesi, nel documento allegato si ribadisce che il Corpo si occupa di soccorso e protezione civile, necessita di un modello organizzativo leggero, flessibile, fortemente decentrato, capillare e partecipato, in grado di rispondere con estrema rapidità ai bisogni ed alle aspettative della popolazione e del Paese; un modello che, per ovvie e rispettabili ragioni, deve essere profondamente diverso da quello che regola le Forze del “comparto sicurezza”; un modello nel quale gli operatori vanno valorizzati, non richiamando improponibili similitudini con chicchessia, ma per la complessità e l’unicità del loro lavoro, oltre tutto, anche particolarmente rischioso e disagiato.

Confidiamo nel Suo impegno affinché sugli argomenti sviluppati nella relazione succitata – purtroppo ancora drammaticamente attuali – si possa aprire, nelle varie sedi deputate, una specifica discussione di merito finalizzata a concretizzare ogni utile modifica/integrazione delle norme vigenti, tale da migliorare – e ce n’è urgente bisogno – sia l’organizzazione centrale e periferica del Corpo, sia le condizioni economiche e professionali del personale.
 
Cordiali saluti.

 

Segretaria Nazionale
FPCGIL
Franca PERONI

Coordinatore Nazionale
FPCGIL VVF
Adriano FORGIONE

 

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