VVF – Liguria – Stop del TAR al servizio di elisoccorso Vigili del Fuoco

18 Luglio 2011


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Liguria – Stop del TAR al servizio di elisoccorso Vigili del Fuoco

23.10.2008 – Il servizio di elisoccorso fornito dai Vigili del Fuoco della Liguria è sempre stato motivo di vanto, sia sul fronte della qualità della prestazione, sia su quello, non marginale, del risparmio dei soldi dei “contribuenti.
 
A maggior ragione, pertanto, poichè abbiamo sempre sostenuto che tale servizio 
dovrebbe essere esteso anche ad altre realtà regionali, la decisione del TAR crea sconcerto e preoccupazione anche alla FPCGIL VVF nazionale.
 
Di seguito pubblichiamo il comunicato congiunto della FPCGIL Liguria e del Coordinamento Regionale CGIL VVF, così come quello della FPCGIL di La Spezia, dei quali condividiamo senza riserve il contenuto.


 

COMUNICATO STAMPA
Patrizia BELLOTTO (FPCGIL Liguria)
Josè SANNINO (Coordinamento Regionale FPCGIL VVF

 

La Cgil Funzione Pubblica Genova-Liguria insieme al Coordinamento Regionale Fp Cgil Vigili del Fuoco esprime grande preoccupazione e sconcerto per la recente decisione del Tar Liguria che annulla la delibera della giunta regionale dello scorso anno con la quale veniva rinnovata la collaborazione fra la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco nel servizio di elisoccorso.

Una collaborazione – è bene ricordarlo – che ha scelto un soggetto pubblico sulla base di una esperienza, concretizzatasi negli anni passati, straordinariamente positiva, sia dal punta di vista della qualità del servizio garantito, sia per l’economicità del servizio stesso.
Pur non conoscendo nel dettaglio i motivi della decisione del Tar Liguria, la Cgil Fp Genova-Liguria ed il Coordinamento Regionale Fp Cgil Vigili del Fuoco condividono la scelta della Regione Liguria di ricorrere al Consiglio di Stato, ed auspicano che in quella sede verrà confermata la convenzione stipulata e mantenuta, inalterata, la valida collaborazione con i Vigili del Fuoco. 


 

COMUNICATO STAMPA
Edmondo BUCCHIONI (FPCGIL La Spezia)

 

In Liguria il servizio di elisoccorso si svolge in applicazione di una convenzione tra la Regione e il Ministero dell’Interno: annullata giovedì 16 c.m. dal TAR di Genova che ha accolto un ricorso presentato dalla società “Freeair Helicopters Spa.”
 
Sino ad oggi il nucleo dei VV.F. di Genova che dispone di elicotteri attrezzati “Drago” è riuscito a garantire in modo efficiente e tempestivo tutti gli interventi di soccorso primario – gravi incidenti o patologie – e di soccorso secondario – trasferimenti di pazienti in ospedali più attrezzati.
 
Un soccorso a 360° che offre il servizio tecnico urgente in qualunque ambiente svolto da personale specializzato – speleologico alpinistico fluviale sommozzatori – addestrato ad intervenire in qualsiasi situazione in quanto dotato di strumentazioni specifiche, come ad esempio i divaricatori, che consentono la rapidità nell’estrazione del ferito.
 
Il soccorso tecnico urgente è abbinato al soccorso sanitario, infatti a bordo di “Drago” presta la propria opera personale medico ed infermieristico del 118.
 
Perché distruggere un fiore all’occhiello della Regione Liguria?
 
Una ditta privata di elicotteri vuole subentrare alla gestione pubblica di un servizio efficiente senza apportare alcun miglioramento per la cittadinanza.
 
Anzi la convenzione ha garantito fino ad oggi un servizio di qualità a costi contenuti per la sanità pubblica.
 
Un modello che dovrebbe essere esportato in altre Regioni.
 
Il servizio pubblico, pagato dai contribuenti in questo caso funziona al meglio e non è detto che valorizzare un interesse privato procurerà dei benefici alla popolazione, ma è certo che li apporterebbe al privato stesso.
 
La garanzia di un soccorso integrato, tecnico e sanitario, fino ad oggi era certa.
 
Il TAR di Genova, con una sentenza a dir poco scandalosa, la rende instabile e pericolosa.
 
La F.P. CGIL , ancor prima di conoscere le motivazioni della sentenza ritiene che sia un’ulteriore attacco indiscriminato al servizio pubblico e quindi ai cittadini di questa Regione.
 
Ancora una volta si privilegia la privatizzazione dei profitti facendone ricadere i costi sui contribuenti e sul servizio pubblico.
 
Per questo la F.P. CGIL chiede alla Regione Liguria, di ricorrere al più presto all’Avvocatura di Stato per ribaltare la sentenza.

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