VVF – Lombardia – Il Sottosegretario Palma ha incontrato le OO.SS. Regionali

18 Luglio 2011


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Lombardia – Il Sottosegretario Palma ha incontrato le OO.SS. Regionali

29.09.2008 – Abbiamo ricevuto dai compagni Antimo De Col (segretario regionale FPCGIL) e Massimo Ferrari (coordinatore regionale FPCGIL VVF) un breve relazione – che di seguito alleghiamo – sui contenuti dell’incontro avuto con il Sottosegretario Palma.


 

Lunedì 22 c.m. le organizzazioni sindacali regionali della Lombardia hanno avuto un incontro con il Sottosegretario del Ministero dell’Interno con delega ai VVF dottor Nitto Palma, presente a Milano per vari incontri e con il Vice Capo Dipartimento, Capo del CNVVF, Ing. Antonio Gambardella.
 
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito le nostre posizioni in merito alla situazione del Corpo anche alla luce di recenti avvenimenti, infatti come FPCGIL abbiamo rimarcato che in questi tempi l’impressione che abbiamo del Corpo è quella di una assoluta mancanza di strategie e di un muoversi senza un piano ordinato.
 
La condizione di instabilità verificata ad esempio nei corsi di formazione per i CS 2006, corsi attesi per qualcuno da 20 anni, ed ora che sono iniziati non se ne vede un percorso ordinato, l’enorme costo per esaminare il restante 40% dello stesso corso, quantificato in circa 1 milione di euro, sprecati a nostro avviso per il passaggio di qualifica di poco più di un centinaio di colleghi.
 
Abbiamo inoltre ribadito al Sottosegretario, come peraltro fatto in ambito milanese nello scorso luglio al Ministro Roberto Maroni, le esigenze di incremento del personale nella nostra regione, la necessità di ammodernare il parco mezzi, alcuni dei quali sono particolarmente obsoleti, il bisogno di stabilità per chi giunge assegnato in Lombardia, affinché possa integrarsi con il territorio e non utilizzare la Lombardia come punto di passaggio per ritorni più o meno veloci in altre regioni, anche in vista dell’evento Expo del 2015.
 
Come FPCGIL abbiamo ricordato che sin dall’aprile scorso avevamo messo nero su bianco le problematiche della nostra regione con un documento congiunto firmato dalla Direzione Regionale, tutti i comandanti e tutte le sigle sindacali.
 
Poiché il dottor Palma ci ha rivelato non solo di non essere in possesso di tale documento, ma anche di non essere a conoscenza della sua esistenza gliene abbiamo fornito una copia  anche se resta in noi la perplessità sulle reali sinergie e scambio di informazioni all’interno del Ministero.
 
Perché chi doveva portarlo a conoscenza non l’ha fatto? A questo proposito è così sbagliata la nostra impressione di pressappochismo? Nelle sue risposte il Sottosegretario e il Vice Capo Dipartimento ci hanno confermato l’esigenza di modificare sostanzialmente il Decreto 217, alla faccia di chi l’ha voluto e di chi continua ancora a propagandarlo come la risoluzione di tutti i problemi del CNVVF.
 
Per quanto riguarda gli organici, ci hanno confermato che è previsto un incremento di organico di circa 1300 vigili del fuoco, corso che partirà a metà ottobre, mentre per le altre assunzioni si dovrà attendere il prossimo concorso pubblico di prossima pubblicazione sula Gazzetta Ufficiale, quindi si è capito che tale incremento non sarà disponibile se non a partire, nei fatti, alla fine del 2010.
 
Nel frattempo la situazione in Lombardia e in tutta la nazione si aggraverà ulteriormente vista la giusta e naturale collocazione in pensione di molti altri colleghi.
 
Sullo stato dei mezzi e su molte altre questioni il Sottosegretario si è preso tempo per approfondire le nostre osservazioni.
 
Per altre osservazioni, tipo l’intendimento dell’Amministrazione se si intende proseguire sulla valorizzazione del volontariato VF o sull’incremento della componente professionistica, il sottosegretario è rimasto abbastanza sul vago e quando ad una nostra precisa richiesta sull’adeguamento allo standard europeo del rapporto 1 VF ogni 1500 cittadini, l’Onorevole ci ha fatto capire che non intede prendere in considerazione ne gli standar europei ne il progetto “Italia in 20 minuti”.
 
Nel frattempo, la condizione dei pompieri in Lombardia continua ad essere sempre più precaria, sia per le condizioni di lavoro che per le naturali esigenze di una popolazione che risiede in una delle realtà più complesse d’Italia: 4 aeroporti, le 2 autostrade più trafficate, uno snodo ferroviario fondamentale, un polo fieristico di dimensioni europee, un ampio territorio montano, la presenza di moltissime industrie a rischio, una sviluppatissima cantieristica che aumenterà in maniera esponenziale da qui all’inaugurazione dell’Expo, il quale poi porterà sull’area lombarda milioni di persone.
 
Tutto ciò necessita di una risposta concreta, credibile e che soprattutto si progetti un’idea strategica di intervento su tutto il Corpo Nazionale VF, decentrando magari il più possibile alcune funzioni alle Direzione Regionali.

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