VVF – Lombardia-Pavia – Ancora una morte bianca. Un vigile del fuoco muore facendo il proprio lavoro.

18 Luglio 2011


Logo dei Vigili del Fuoco

VVF – Lombardia-Pavia – Ancora una morte bianca. Un vigile del fuoco muore facendo il proprio lavoro.

Non vogliamo sostituirci alle indagini in corso da parte degli organi competenti, ma per la FP CGIL non si possono spegnere i riflettori sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e soprattutto non vedere i problemi enormi di chi ha la competenza Istituzionale di vigilare sull’incolumità della cittadinanza: i Vigili del fuoco.

Ricordiamo le svariate denunce con le quali questa categoria ha evidenziato la situazione, sin dal lontano 2004 senza per altro trovare interventi legislativi atti alla soluzione dei problemi. Avviammo una riflessione con un convegno dal titolo emblematico “Storia di ordinaria emergenza” per arrivare a richiedere costantemente interventi Istituzionali finalizzati alla salvaguardia delle incolumità delle persone, all’Implementazione degli organici, (ci sono solo 140 operatori sui 160 previsti e già insufficienti), agli investimenti per mezzi e strumenti. Ricordando anche l’aumento sensibile degli interventi richiesti: nel 2008 sono stai 5200 con un incremento di oltre il 10% rispetto l’anno precedente. Inoltre la conformazione di un territorio particolarmente soggetto a fenomeni alluvionali, la presenza di due importanti fiumi (il Po e il Ticino) con la presenza di rilevanti attività industriali (tra cui una delle più importanti raffinerie Italiane) non può essere dimenticata.

Per finire con l’ultima denuncia Sindacale della primavera scorsa quando in presenza, ancora una volta, degli smottamenti collinari nell’Oltrepò Pavese il personale a rotazione (80 operatori) era inviato anche verso la gravissima calamità naturale del terremoto in Abruzzo.

Concludevamo allora con una frase purtroppo d’attualità: LA FP CGIL LO DENUNCIA SIN D’ORA PER NON APPARTENERE ALLA SCHIERA DELLE PERSONE CHE LO SAPEVANO, MA NON LO DICEVANO.

Qualcuno in questo momento deve dare risposte concrete. Sono intollerabili altre reticenze ed altri rinvii per il rispetto delle vittime e dei loro familiari a cui va il nostro cordoglio e per la difesa di chi col proprio lavoro e la propria professionalità tutela la salvaguardia e la sicurezza di tutti.

18 agosto 2009

      Per la segreteria FP CGIL Pavia        Per la Segreteria FP CGIL Lombardia
                     M.Preti                                              A. De Col

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