MANOVRA FINANZIARIA CORRETTIVA:
“UNA MANNAIA PER DIPENDENTI PUBBLICI E PENSIONATI”
Come è ormai noto, tra gli strumenti con cui il Governo intende affrontare la crisi, c’è anche il blocco dei rinnovi contrattuali 2010/2012 – che, nel triennio, porterebbe nelle casse dello Stato 5,3 miliardi – quello del turn over di fine anno, ma anche il congelamento degli aumenti per i dipendenti pubblici ancora senza contratto.
Infatti, si stanno già studiando interventi sulle “finestre” di uscita del 2011 e spunta l’ipotesi che vengano bloccati anche i pensionamenti per anzianità e vecchiaia in programma dal 1° luglio p.v., da cui si salverebbero solo i cassintegrati.
Resta invece in forse il prelievo delle risorse dirette ai Fondi Unici di Amministrazione – quelle che permettono l’autofinanziamento delle attività extra bilancio delle Amministrazioni Pubbliche nella stesura dei contratti di secondo livello – che permetterebbe, per il biennio 2008/2009, un ulteriore risparmio di circa 1 miliardo di euro.
Infine, potrebbe passare da tre a sei mesi il tempo di attesa per corrispondere a lavoratrici e lavoratori il trattamento di fine rapporto, come già previsto dalla norma bocciata dalla Camera nel 2009, così da poter corrispondere l’interesse del 5% sulla buonuscita a carico dello Stato solo dopo un semestre.
Le indiscrezioni sulla manovra, qualora confermate, metteranno a rischio anche per i Vigili del Fuoco – malgrado taluni sostenevano che il rapporto di lavoro nel diritto pubblico li avrebbe preservati da tagli ed incursioni governative – non soltanto il rinnovo contrattuale del triennio 2010/2012, già finanziato con una elemosina, ma anche la sottoscrizione del biennio economico 2008/2009.
A tutto ciò si aggiungano anche le mancate garanzie sulle risorse messe a disposizione per il biennio succitato – in particolare, rispetto al fondo di 30 ml di € costituito con la legge finanziaria del 2006 (Tassa aeroportuale a favore dei VVF) – che è uno dei motivi dello stato di agitazione della categoria e della richiesta di convocazione immediata del tavolo contrattuale, da parte del ministro della Funzione Pubblica.
Insomma, come è evidente, i POMPIERI, esattamente come tutti gli altri dipendenti pubblici, qualora gli orientamenti del Governo fossero confermati non sfuggiranno a tagli e risparmi, pertanto è fondamentale che se ne cominci a discutere nei posti di lavoro e – dalla base fino al piano confederale, se possibile unitariamente – ci si prepari ad una mobilitazione generale per rigettare, senza se e senza ma, la volontà del Governo di affrontare la crisi, non attraverso politiche di sostegno al mondo del lavoro, ma mettendo le mani nelle tasche di coloro che la stanno già abbondantemente e duramente pagando: lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
Coordinatore Nazionale
FP–CGIL VVF
Michele D’Ambrogio
COMUNICATI SULLA MANOVRA
DECRETO LEGGE ED EFFETTI SUL CNVVF
MANIFESTAZIONE FP CGIL 12 GIUGNO 2010
SCIOPERO GENERALE 25 GIUGNO 2010
ORDINI DEL GIORNO APPROVATI DAL GOVERNO IN FAVORE DEI VIGILI DEL FUOCO.
LEGGE n. 122/2010 TESTO COORDINATO DL n 78 del 31 MAGGIO 2010.
DECORRENZA PENSIONI: CIRCOLARE INPDAP 18/2010.