18.03.2008 – Il compagno Maurizio FOCHI, già componente del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF, da domani sarà ufficialmente in quiescienza.
Pubblichiamo volentieri, di seguito, il suo commosso saluto ai compagni della CGIL ed alle colleghe e colleghi del posto di lavoro.
Egregio sig. Comandante, in riferimento all’Ordine del giorno n. 76 del 26.02.2008 che formalizza il mio collocamento in quiescenza, mi corre il dovere di rivolgere a Lei, a chi l’ha preceduta, a tutto il personale operativo, amministrativo e tecnico, i più sentiti ringraziamenti per gli intensi anni di lavoro trascorsi insieme, e per questa magnifica esperienza di vita vissuta.
Mi spiace se la ruvidezza del mio carattere a volte ha trasformato la differenza di vedute in fiere discussioni, ma quello che ho cercato, nel mio agire, è stato prioritariamente la considerazione per il mestiere che siamo portati a svolgere nel confronto dei cittadini, il rispetto dei diritti di chi lavora, l’avversione contro ogni forma di slealtà e inutile burocrazia.
Non so quanto sia mai riuscito nel mio intento, o quanto possa essere stato gradito da tutti, ma assicuro di aver sempre perseguito onestamente questo fine.
Mi onoro di aver vestito questa divisa, di aver operato spalla a spalla, in momenti difficili, con compagni magnifici, e con Loro aver vissuto esperienze straordinarie: per questo esprimo riconoscenza a Tutti.
Mi onoro di aver servito un Sindacato, la CGIL, che non ha mai perseguito l’interesse personale, ma bensì il miglioramento della condizione comune: ho trovato intorno a me persone eccezionali che condividevano i miei valori, ed insieme abbiamo cercato di tenere accesa la fiaccola delle conquiste che i vecchi ci avevano tramandato; mi auguro che oggi qualcun altro abbia la tenacia di non lasciarla spegnere, tenendo sempre vivi gli stessi insegnamenti di un mio grande maestro di vita e di sindacato, che purtroppo la pensione non ha mai potuto godere.
Ringrazio ancora tutti, ed in un abbraccio Vi dico: è stato veramente bello.
A nome del Coordinamento Nazionale FP–CGIL VVF, ma in questo caso anche a nome personale, saluto il compagno Maurizio, con il quale, visto che provengo dalle stesse terre, ho condiviso molto: non solo valori, battaglie ed esperienze straordinarie, ma soprattutto, lo stesso maestro di vita e di sindacato.
Grazie a te Maurizio: per il prezioso contributo che hai sempre dato con estrema onestà e coerenza, grazie anche per quello che, anche nella tua nuova meritata condizione, sono certo continuerai a dare.
Adriano FORGIONE