VVF – Milano – “I figli di un Dio minore”

18 Luglio 2011


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Milano – "I figli di un Dio minore"

25.05.2008 – Abbiamo ricevuto dal Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF di MIlano, Renato MOTTA, la nota “I figli di un Dio minore” e di seguito la pubblichiamo.


 

La campagna denigratoria ed irresponsabile da parte di esponenti del Governo e del Parlamento, supportati da Confindustria e Mass-Media, dove si afferma che il lavoratore pubblico è fannullone, di fatto, sta ottenendo come unico risultato di aizzare l’opinione pubblica che addebita le mancanze e le disfunzioni dello Stato alla indole poco incline al lavoro dei dipendenti pubblici.
 
Ecco perché ieri il Consiglio dei Ministri ha sancito che la detassazione degli straordinari riguarderà solamente i privati: perché gli statali non meritano niente!
 
La CGIL ha chiesto che invece di privilegiare la detassazione degli straordinari, si deve intervenire prioritariamente sull’abbassamento delle aliquote degli scaglioni Irpef fino a 30.000 euro, con più detrazioni e deduzioni per lavoro dipendente e pensionati.
 
Come Vigili del Fuoco, ma la problematica è quasi la stessa per tutti i dipendenti pubblici, dal 1995, con la riforma delle pensioni, lo Stato per motivi economici ha tralasciato di avviare la previdenza complementare, così i cosiddetti fannulloni andranno in pensione con meno soldi dei privati; ma oltre all’abbassamento sancito dalla riforma del ’95, con l’introduzione del sistema contributivo che riduce il rendimento pensionistico, si prevede un 40% di rendita in meno rispetto al metodo retributivo attualmente in vigore – per chi aveva più di 18 anni di contributi al 31.12.1995 – senza sia stato previsto neppure un euro di pensione con la previdenza complementare.
 
Questa è la bomba ad orologeria che scoppierà fra qualche anno: dopo 40 anni di lavoro si percepirà una pensione che non permetterà di vivere; e la classe politica che fino ad ora, per convenienza, ignora questo problema, invece di cercare di porre rimedio a questa ingiustizia sociale non trova di meglio che abbassare i coefficienti per il calcolo delle future pensioni, aggravando di fatto il problema.

 

Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Renato MOTTA

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