C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. U.S.B.
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO MILANO
alla CA Capo Dipartimento VVF SP e DC
Prefetto F. P. Tronca
epc al Capo del Corpo
Ing. A. Pini
epc Ufficio per la Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. G. Cerrone
oggetto: relazioni sindacali – vertenza sindacale Comando di Milano.
Egr. Prefetto,
le scriventi OO.SS. esprimono apprezzamento riguardo alla nuova disposizione n° 73 S 104/1 del 10/01/2011 a titolo “relazioni con le organizzazioni sindacali”, in quanto il tema è di particolare importanza e delicatezza se riferito ad un corretto e costante confronto amministrazione/sindacati, laddove vi sia necessità di migliorare i servizi del CNVVF e le condizioni dei lavoratori che vi appartengono, e sappiamo bene come vi sia necessità in entrambe questi settori, di un netto miglioramento.
Per cui, anche se quest’ultima disposizione è simile ad almeno altre due precedenti sempre a Sua firma, è stata, lo ripetiamo, molto apprezzata e si spera che venga presto e bene recepita anche dai Dirigenti periferici di questa Amministrazione.
Detto ciò, siamo invece ad evidenziarLe le scarse ed anomale “relazioni sindacali” instaurate nel Comando di Milano dall’assegnazione del nuovo Dirigente Ing. Silvano Barberi, tant’è che si è stati costretti ad avviare una vertenza che, tra le altre iniziative, sfocerà in una prima giornata di sciopero provinciale il prossimo 8 febbraio 2011.
In questa sede non vogliamo certo esporre tutti i particolari della vertenza, però vorremmo evidenziare solo alcune conseguenze che stanno inficiando l’organizzazione del soccorso, a danno della sicurezza delle squadre operative e del servizio offerto al cittadino.
Infatti in controtendenza alla logica, ed anche alle disposizioni della nostra stessa Amministrazione centrale (nota prot. 14958 del 2/12/2010 a firma del Capo del Corpo Ing. A. Pini) riguardo alla necessità di “razionalizzare” il personale soprattutto qualificato e non ad orario differenziato o giornaliero, al Comando di Milano si è pensato bene di percorrere la strada esattamente opposta, cioè sottrarre personale dalle squadre operative, per utilizzarlo come capo distaccamento, responsabile o addetto ad uffici e laboratori, ecc. con l’intento di organizzare meglio principalmente proprio il servizio di soccorso.
Come dicevamo i risultati, ampiamente previsti dalle scriventi, stanno invece involvendo negativamente, con sospensione di mezzi nei distaccamenti e in sede centrale, abbassamento del numero e qualità nella composizione delle squadre operative ordinarie, fino addirittura al paradosso della sospensione di APS di sedi distaccate provinciali, inviate in sede centrale per provvedere al lavaggio dei tubi prementi.
Tutto ciò per una ostinata volontà del primo Dirigente di Milano, che al di là della condivisione o meno del progetto riorganizzativo, ha voluto a tutti i costi applicarlo dal 1° gennaio di quest’anno, con ulteriore personale in quiescenza da fine 2010 e la nota carenza di personale operativo, in particolare qualificato.
Quanto sopra è anche da ricondurre al tema in questione, legato strettamente alla scarsa qualità delle cosiddette relazioni sindacali intercorse tra Comando ed OO.SS..
Concludendo, ci auguriamo che le Sue disposizioni riguardo alle corrette relazioni sindacali, finalmente abbiano un riscontro verificabile e che non restino “lettere morte” fini a se stesse.
Milano, 19 gennaio 2011
Distinti Saluti
C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. U.S.B.
Ezio Gori Giovanni Pace Ciro Brignola Massimo Berto