VVF – Modena – Presidi estivi

18 Luglio 2011


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Modena – Presidi estivi

22 Luglio 2010

Ai Sigg.ri Sindaci dei Comuni di
Fanano – Fiumalbo – Frassinoro
Montefiorino – Montecreto –
Pievepelago – Riolunato – Sestola

e.p.c. Prefetto di Modena
Dr. B. Basile

Direzione Regionale VVF E/R
Dr. Ing. D. Riccio
 
Comando Modena
Dr. Ing. G. Lo Presti

 
 

Oggetto: Presidi estivi

Egr. Rappresentanti dei Cittadini,
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, così come tanti altri Corpi dello Stato sta subendo tagli incontrollati e inesorabili da parte del Governo che stanno mettendo a dura prova il servizio qualificato di soccorso reso al cittadino, i fatti recenti anche dell’Aquila ne sono una prova tangibile.

In questi giorni per tentare di mantenere in atto questo eccellente dispositivo di soccorso invidiato in varie parti del mondo abbiamo proclamato diverse giornate di sciopero, locali, regionali, e nazionali per poter garantire oltre che il contratto di lavoro scaduto da oltre 36 mesi anche la sicurezza del cittadino che Voi rappresentate. Infatti il Governo con la manovra di questi giorni fa svanire l’attenzione ai bisogni di sicurezza e tutela dei cittadini a fronte dei quotidiani disastri che si accaniscono sulla popolazione, distruggendo il territorio, limita la Vostra sicurezza eliminando la prevenzione degli incendi, prevede anche ulteriori tagli al bilancio dei Vigili del Fuoco con il rischio che nei prossimi mesi sarà messa a dura prova la Vostra sicurezza ed i mezzi di soccorso rimarranno nelle autorimesse per assenza di carburante e di personale, per questo chiediamo che tutto ciò non avvenga anche garantendo:

 
  • Squadre di soccorso con minimo di 5 unità (tempo addietro le unità erano 6, questo per garantire l’incolumità dell’operatore VVF e di conseguenza del cittadino che usufruisce del nostro servizio. Il fronteggiare l’intervento (si parla di soccorso) con 2 unità, anche se in prima fase, costituisce elemento di grande pericolo sia per i soccorritori sia per i soccorsi. Ciò è confermato anche da precise disposizioni Ministeriali.
  • A parere delle scriventi in alternativa sarebbe stato più opportuno in questa fase, visti i pesanti tagli finanziari ai Vigili del Fuoco, realizzare un presidio VVF in montagna con 5 unità, non tre presidi con 2 unità, considerato che comunque restano funzionanti sul restante territorio interessato i distaccamenti volontari.
  • Per quanto attiene invece le osservazioni poste sul funzionamento delle squadre preposte alla lotta agli incendi di bosco, riteniamo fuori luogo quanto affermato dai volontari considerato che gli stessi sicuramente non sono a conoscenza che le modalità organizzative del servizio sono state oggetto di apposita contrattazione sia regionale che territoriale e condivise dalla Direzione Regionale e dal Ministero dell’Interno. A mero titolo di esempio, si rappresenta che presso la sede di Pavullo è presente la piattaforma per gli elicotteri che rappresenta un elemento logistico importante per le operazioni di soccorso connesse alla lotta agli incendi di bosco mediante l’utilizzo del mezzo aereo.
  • Ricordiamo inoltre che la Legge ha unificato il ruolo del volontariato nel Corpo Nazionale Vigilfuoco e quindi le discriminazioni inserite nella nota dei responsabili dei distaccamenti (in allegato) non possono e devono venir accettate, posto che, alcuni volontari “discontinui” hanno alle spalle anni e migliaia di interventi, sicuramente di più di coloro che firmano la nota suindicata.
  • Per quanto riguarda l’organizzazione del servizio dei presidi estivi spiace dover puntualizzare la precisa responsabilità del Comando Provinciale in materia di rispetto delle relazioni sindacali visto che non avendo fornito informazione preventiva sull’organizzazione del servizio non ha consentito alle OO.SS. provinciali di fornire il loro contributo per una migliore organizzazione del servizio compresi i criteri di partecipazione dei volontari.
 

Pertanto appare evidente che le ripercussioni che si sono determinate sopratutto per la vita privata dei volontari in servizio presso i distaccamenti di montagna nell’individuazione delle migliori soluzioni per l’organizzazione del servizio, sono da attribuirsi ad una gestione della problematica da parte del comando discutibile nel merito e nel metodo.
Per quanto di competenza, fermo restando che le scriventi ritengono importante assicurare presidi di Vigili del Fuoco, si osserva che la garanzia di un soccorso sul territorio non debba essere effettuata con 2 unità ma con un numero superiore tutto ciò a tutela della sicurezza dei cittadini.

Distinti saluti.

                             FPCGIL                                  FNS-CISL                                  UILPA
                             Franca                                   Frabetti                                 Cappelli


 
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