VVF – Modena – VVF e comparto sicurezza: lettera ai parlamentari del PD

18 Luglio 2011


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Modena – VVF e comparto sicurezza: lettera ai parlamentari del PD

13.10.2008 – Riceviamo dai compagni Santoro (FPCGIL) e Cuoghi (Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF) la lettera relativa all’oggetto, che condividiamo e di seguito pubblichiamo.


 

Nei giorni scorsi si è avuto modo di registrare, nell’ambito degli atti parlamentari, la presentazione di una interrogazione a risposta in commissione (5-00352) sottoscritta da alcuni deputati del Partito Democratico mediante la quale viene sostenuta la richiesta, da parte di un rappresentante di un sindacato autonomo, di equiparazione sia giuridica che economica dei vigili del fuoco alle forze di polizia.
 
La materia che è stata più volte oggetto di dibattito non può non considerare il fatto che i maggiori sindacati rappresentativi dei vigili del fuoco ed i massimi vertici dell’omonimo Dipartimento, pur con diverse sfumature, hanno sempre puntualizzato la netta separazione della mission istituzionale dei vigili del fuoco preposti alla “safety” da quella delle forze dell’ordine preposte alla “security” che costituisce l’elemento fondamentale di esclusione dell’accorpamento con le forze di polizia sia dal punto di vista ordinamentale che contrattuale.
 
Il conforto per il mantenimento del ruolo dei vigili del fuoco quale componente fondamentale del servizio di protezione civile e quindi non come organo di pubblica sicurezza, oltre che essere dato dalla legge è stato anche elemento di forte sostegno proprio da parte del Partito Democratico che, nella regione Emilia Romagna, è stato manifestato palesemente anche nel corso delle varie iniziative organizzate dalla Funzione Pubblica C.G.I.L.

Per cui, pur nel rigoroso rispetto dell’ autonomia di ogni parlamentare, sorprende che la necessità di un giusto riconoscimento della specificità dei vigili del fuoco – sopratutto sotto l’aspetto contrattuale e previdenziale – venga confusa con l’esigenza di una assimilazione alle forze dell’ordine la cui attività professionale ha una destinazione ben diversa.
 
Si vuole aggiungere, a mero titolo di informazione ed a conferma di quanto espresso, che l’On.le Sesa Amici, tra i firmatari della suddetta interrogazione, fosse addirittura contraria alla ripubblicizzazione del rapporto di lavoro dei vigili del fuoco.
 
Siamo certi che la sensibilità dei parlamentari firmatari dell’interrogazione verso i reali problemi della categoria consentirà agli stessi di fare le opportune valutazioni, già nell’immediato, in merito all’attenzione da prestare verso coloro che – utilizzando il nome dei vigili del fuoco – stanno mirando a creare confusione nei ruoli e servizi all’interno di particolari amministrazioni dello Stato.
 
Per questi motivi diventa sempre più necessaria le certezza di vedere confermata da parte del Partito Democratico la posizione da tempo assunta in merito all’assetto organizzativo ai compiti ed alle funzioni del Corpo Nazionale e che non sono sopravvenuti elementi per un radicale cambio di opinione, il che indurrebbe gli scriventi ad esprimere un giudizio politico negativo.
 
Si ringrazia per l’attenzione e si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.

 

Segreteria FPCGIL
Vincenzo SANTORO

Coord.to Prov.le FPCGIL VVF
Massimo CUOGHI

 

 


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Sondrio – Pompieri, comparto sicurezza e Partito Democratico: riflessioni!

01.10.2008 – Abbiamo ricevuto dal compagno Paolo Balardini, Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF di Sondrio, una riflessione sull’argomento in parola, peraltro inoltrato anche al segretario provinciale del PD: lo condividiamo senza riserve e di seguito lo pubblichiamo.


 

Ho avuto modo di leggere un atto parlamentare – ,un’interrogazione a risposta in commissione del 23/09/08 – in cui, esponenti del Partito Democratico interrogano il Ministro dell’Interno e il Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione su problematiche inerenti il CNVVF, poste dal seg. nazionale del CONAPO.

Nel merito dell’interrogazione, andando per ordine, ritengo non solo gli art. 70/71, ma bensì tutto il decreto 112, estremamente penalizzante per l’intero mondo del lavoro pubblico.

– Cosa prevede il 112, legge 133/08?
Blocco del turn-over, con coseguente ridimensionamento degli organici; blocco dei processi di stabilizzazione dei precari che produrrà l’interruzione di molti rapporti di lavoro; attacco ai diritti acqusiti con modifiche di normative contrattuali e legislative; tagli alla contrattazione integrativa con la potenziale decurtazione dei salari; insufficenti fondi per il rinnovo dei contratti (attualmente la disponibilita è di 8 euro per il 2008 e 65 per il 2009).

– Rilevazione deleghe sindacali.
L’effettiva certificazione della rappresentanza è un punto focale che la CGIL, da anni, continua a chiedere.

– Equiparazione trattamento economico VVF ed altri Corpi dello Stato.
Le interrogazioni sono un atto dovuto da parte dei parlamentari votati a risolvere i problemi del paese e del mondo del lavoro, tuttavia è bene ricordare quali incertezze, riduzioni di spazio contrattuale e altro ha prodotto la legge 252/04 e il decreto 217/05 e, piu in generale, il passaggio a diritto pubblico: sappiano i presentatori dell’interrogazione che per migliorare le condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco serve ben altro che inseririrli nel comparto sicurezza, oltre tutto solo con la motivazione di riconoscere loro un miglior trattamento economico, tutto da verificare, sia in termini di modalità, che di specifiche voci stipendiali.

 


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Piemonte – Pompieri e comparto sicurezza: lettera aperta ai Parlamentari del PD

01.10.2008 – Dopo le “roventi” polemiche scoppiate nello scorso mese di agosto sull’inserimento dei Vigili del Fuoco nel “Comparto Sicurezza” e sui soggetti politici che di volta in volta, legittimamente (per carità), decidono di sostenere un’idea simile, nei giorni scorsi è riavvampata la polemica, stavolta perchè, udite, udite, il sostegno è arrivato addirittura da alcuni “autorevoli” parlamentari del PD (Allegata di seguito l’interrogazione a risposta).
 
La cosa, ovviamente, non poteva passare inosservata, tanto è vero che alcuni responsabili territoriali FPCGIL VVF hanno deciso di verificare “lo stato dell’arte” interpellando direttamente i parlamentari, del partito succitato, eletti nei collegi territoriali di loro pertinenza.
 
E’ quanto ha già fatto il compagno Carlo NULLIROSSO, coordinatore FPCGIL VVF del Piemonte e di seguito ne pubblichiamo la nota che condividiamo senza riserve.


 

EGREGI,
la scrivente O.S. è venuta a conoscenza della interrogazione in oggetto, nella quale un gruppo di parlamentari del PD, ha garantito sostegno ad un sindacato autonomo dei vigili del fuoco (al disotto della soglia di rappresentatività del 5%), su questioni che riguardano, la parificazione giuridica, economica previdenziale dei vvf con le forze dell’ordine.

A prescindere da questioni di merito, per le quali la CGIL ribadisce con forza l’elemento di atipicità del servizio svolto dal Corpo Nazionale, la cui valorizzazione economico-giuridico-previdenziale non può essere funzione di un inesistente dualismo funzionale con le forze del comparto sicurezza, ribadito fra l’altro dallo stesso Ministro interrogato.

Ma ciò che risulta straordinariamente singolare, pur nel rispetto delle posizioni politiche del Partito Democratico e dei suoi singoli appartenenti, è che in un recente passato, durante le iniziative promosse dal Coordinamento Nazionale CGIL, alcuni degli stessi appartenenti al gruppo interrogante, On. Sesa Amici, On. Angelo Capodicasa, On. Marilena Samperi, parevano condividere posizioni diametralmente opposte a quelle sostenute dal succitato Sindacato autonomo.

Nel particolare, ritenevamo che la stessa On. Sesa Amici, fosse assolutamente contraria alla ripubblicizzazzione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, oggi invece ne richiede la collocazione nel comparto sicurezza.

La scrivente vorrebbe comprendere, da voi parlamentari del Piemonte se, nel merito dell’assetto organizzativo, dei compiti, delle funzioni e della valorizzazzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è possibile continuare a contare sull’appoggio che il PD ha sempre assicurato, oppure se c’è stato un radicale cambio di opinione, nell’eventualità del quale, però, non potremmo che esprimere un giudizio politico profondamente negativo.

 

Il Coordinatore Regionale FPCGIL VVF
Carlo NULLIROSSO

 

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