VVF – Piemonte: Dichiarazione Stato di Agitazione

18 Luglio 2011


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Piemonte: Dichiarazione Stato di Agitazione

Torino, 05 giugno 2009
 
Al Direttore Regionale  dei
Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
del Piemonte
c.a. dott. Ing. Michele Ferraro Grugliasco

Vice Capo Dipartimento Vicario dei
Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Capo del Corpo Nazionale VVF
c.a. dott. ing. Antonio GAMBARDELLA

e, p.c. Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Roma

e, p.c. alle Segreterie Nazionali:
CGIL, FNS CISL, UIL, CONFSAL, R.d.B.
Vigili del fuoco
Roma

 

Oggetto: “Dichiarazione stato di agitazione”

Egregio Direttore,

con la presente le scriventi organizzazioni sindacali vogliono porre alla Sua attenzione l’insoddisfazione e la tensione che si registra in categoria per le criticità operative createsi con l’emanazione del D.L. 28 aprile 2009 n. 39, nel quale si limita a 75 ore pro capite lo straordinario autorizzato per operare nell’ambito emergenziale del sisma di cui al succitato decreto.

Le lavoratrici e i lavoratori della Regione si sentono profondamente offesi e delusi da questa decisione assunta da una politica disattenta alle reali esigenze operative del Corpo Nazionale. Così facendo, non si garantisce un adeguato sostentamento in termini di professionalità specifiche alle popolazioni coinvolte dall’evento e si limita la corretta possibilità gestionale da parte dei Comandi.

Le scelte funzionali dei Dirigenti locali, per evitare di superare il limite orario imposto per legge oltre cui il personale non ha la certezza di veder liquidate le proprie prestazioni straordinarie, rimangono pertanto o autorizzare la missione nei teatri emergenziali o consentire il rientro in straordinario presso le proprie sedi al fine di garantirne l’operatività.
A tal proposito Le comunichiamo sin d’ora che i lavoratori si limiteranno ad assolvere agli obblighi di ricorso alle sole prestazioni straordinarie imposte dal contratto e autorizzate al pagamento.

Ad alimentare lo scoramento del personale contribuisce inoltre il fatto che, ad oggi, non sono ancora state liquidate gran parte delle prestazioni straordinarie effettuate nell’anno 2008 in occasione delle varie emergenze verificatesi in Regione e i richiami per l’emergenza incendi boschivi, sempre dello stesso anno.

Per quanto sopra le scriventi indicono lo stato di agitazione del personale della Regione non precludendo l’eventuale indizione di una prima giornata di sciopero da tenersi secondo le modalità di norma.

La presente va intesa anche come invito all’attivazione della procedura di conciliazione preventiva prevista dalla Legge 146/90 e successive modifiche.

 
 

         CGIL                     FNS CISL                     UIL
           Nulli Rosso Carlo     Angelo VENUTI     Mario FARRUGGIA 

        CONFSAL                      R.d.B.
         Salvatore ASTRELLA     Danilo MOLINARO

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