VVF – Prato: la FP CGIL VVF dichiara lo stato di agitazione

18 Luglio 2011


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Prato: la FP CGIL VVF dichiara lo stato di agitazione

Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Prefetto Dott. Paolo Tronca

Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Vicario del Capo Dipartimento
Dott. ing. Antonio Gambardella

Al Direttore Regionale Reggente dei Vigili del Fuoco della Toscana
Dott. ing. Antonio Monaco

Al Prefetto di Prato
Dott.Eleonora Maffei

Al Comandante dei Vigili del Fuoco di Prato
Dott.ing.Achille Cipriani

Al Vice Prefetto
Dott.sa Iolanda Rolli
Ufficio garanzia diritti sindacali

Alla O.S. CGIL VVF NAZIONALE 

Coordinamento FP CGIL VVF TOSCANA

 
 

Oggetto: Stato di agitazione del personale del Comando VVF di Prato

La scrivente O.S. a seguito del comportamento del Dirigente Provinciale Dott. Ing. Achille Cipriani che non mantiene quanto convenuto nelle contrattazioni e nelle disposizioni di servizio che lui stesso ha emanato a seguito degli incontri negoziali dichiara lo stato di agitazione del personale del Comando di Prato.
Nostro malgrado siamo arrivati a dover ricorrere a questa determinazione in conseguenza delle decisioni assunte in maniera unilaterale dal Comandante di Prato e più precisamente:

1) Riduzione del personale impiegato nel soccorso ordinario all’interno della provincia, e più precisamente gli autisti di automezzi di appoggio e automezzi speciali con le decisioni assunte dal dirigente si vedono costretti ad uscire per intervento guidando in soccorso da soli, nonostante le problematiche che la guida in soccorso comporta, dovendo prestare maggiore attenzione rispetto ad una guida ordinaria, dovendo leggere l’itinerario e parlare alla radio veicolare con la sede centrale, avendo difficoltà ad effettuare eventuali manovre.

2) Dopo che da mesi viene fatto notare al dirigente una non corretta applicazione della Circolare del Capo del Corpo ing. Gambardella dello scorso dicembre, riferita all’utilizzazione del personale operativo a servizio giornaliero per sopperire alle carenze organiche e ai modi con cui i turni richiamavano il personale da libero per garantire il soccorso, la scrivente O.S. ha chiesto una rendicontazione del lavoro straordinario svolto a vario titolo per il soccorso stesso, come peraltro chiesto con circolare n. prot. 1769 del 10/06/09 dal Vice Capo Dipartimento. A questo punto invece di intervenire, o meglio ancora, di vigilare sin dall’inizio su come veniva gestito il tutto, in completa autogestione all’interno del Comando, ha deciso la cosa più semplice ma secondo la scrivente O.S. non la più giusta, e cioè, una riduzione del personale in servizio, e una riduzione del livello di sicurezza degli operatori.

3) Non vi è al Comando un responsabile del personale (solitamente in ogni comando questo incarico lo ricopre il vicario del Comandante) o meglio vi è l’ufficio del personale ormai chiuso da mesi a causa della mancanza del funzionario amministrativo che seguiva il settore. Quindi siamo arrivati ai problemi che un’autogestione comporta in generale, ancor di più in un momento particolare come questo con una calamità in atto con un impegno lavorativo in tutti i settori maggiore del solito. Forse bastava essere un attimo più attenti e anticipare i problemi non cercarne la soluzione in maniera unilaterale a discapito del servizio, del personale e della loro sicurezza.

Si allega alla presente anche la nota inviata al Comandante Cipriani il giorno 16 giugno dove si capisce chiaramente che era intenzione della scrivente O.S. evidenziare le anomalie e trovarne le giuste soluzioni, ma non nei modi trovate dal Dirigente Provinciale.

In considerazione di quanto fin qui esposto siamo arrivati alla “dichiarazione dello stato di agitazione”; si chiede l’attivazione della procedura di conciliazione per i conflitti sindacali come previsto dal vigente contratto di categoria e la presente è da considerarsi anche come preavviso in base a quanto previsto dalla legge 146/90 s.m.i.

Prato, 19 giugno 2009

CGIL VVF PRATO

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