VVF – Protezione Civile S.P.A.: “L’Affare emergenza.”

18 Luglio 2011


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Protezione Civile S.P.A.: "L'Affare emergenza."

 

04.02.2010 – Come ampiamente noto, nel Decreto Legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante urgenti disposizioni per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, si annida in un dettagliato articolato la costituzione della società per azioni denominata: «Protezione civile servizi s.p.a.», con sede in Roma.

Il Governo, nel tentativo di trasformare in un business il tanto decantato “modello-Italia” di Protezione Civile, decreta d’urgenza le procedure organizzative finalizzate alla privatizzazione dell’ente posto a tutela dell’incolumità pubblica e del territorio nazionale.

Un atto di estrema gravità più volte denunciato dalla FP CGIL, presso la quale si è insediata la Consulta Permanente FP CGIL della Protezione Civile al fine di assumere ogni iniziativa utile per contrastare tale progetto.

Un provvedimento “omnibus” che, emendando la finanziaria 2010, definisce persino le graduatorie di assunzione dei Vigili del Fuoco, confermando l’applicazione della percentuale di riserva del 45% a favore dei VFB per il ripristino al 100% del turn-over.

Al riguardo, aderendo alla Consulta, La FP CGIL VVF ha presentato un emendamento per sopperire alle cessazioni dal servizio, negli anni 2009-2011, mediante stabilizzazione del personale discontinuo fino ad esaurimento della relativa graduatoria.

Nel proseguo dell’iter parlamentare, sono state proposte ulteriori modifiche che riguardano prettamente i Vigili del Fuoco.

Nello specifico, parte delle risorse assegnate dal “Decreto Terremoto Abruzzo” al potenziamento delle esigenze operative del Corpo Nazionale, dovrebbero essere destinate, viceversa, al finanziamento di una indennità di trasferimento spettante al personale Dirigente VVF trasferito d’autorita’, con altro incarico, in un comune diverso da quello di provenienza.

La quota restante sarebbe, altresì, diretta all’assunzione di 7 unità nella qualifica di Direttore Antincendi, di 5 atleti e di 31 orchestrali, in deroga ai principi costituzionali, ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti ed all’articolo 148 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.

Infatti, pur non avendo nulla in contrario alle assunzioni previste, appare opportuno evidenziare che il suddetto articolo prevede un pubblico concorso per titoli sportivi, titoli musicali e culturali da emanare, pertanto, con uno specifico investimento aggiuntivo.

Non soddisfatti di una riforma del Corpo realizzata a costo zero, che ha prodotto i risultati disastrosi che ben conosciamo, si tenta ora di finanziare l’applicazione dell’ ordinamento con le risorse a disposizione dell’emergenza.

Per queste ragioni, invitiamo tutti voi ad una profonda riflessione su quale sia l’attenzione dei Vertici Politici del Paese nei confronti dei Vigili del Fuoco e su quale direzione sta prendendo il CNVVF sotto la spinta di coloro che decidono e sostengono tali provvedimenti.


 
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