VVF – Reggio Emilia – Terremoto Abruzzo: riflessioni

18 Luglio 2011


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Reggio Emilia – Terremoto Abruzzo: riflessioni

09.04.2009 – RUOLO O IMMAGINE – In questi primi giorni, ho ascoltato i commenti di alcuni colleghi, che relativamente alla tragedia sismica che ha colpito l’Aquila, ed all’inevitabile tempesta mediatica che ne è scaturita, hanno colto uno svilimento ed una sottovalutazione della figura del Corpo Nazionale e dei Vigili del Fuoco in generale.

Sinceramente preferisco parlare della figura dei Vigili del Fuoco, più che di quella del Corpo Nazionale, ravvisando tra le due cose una certa diversità.
 
A mio parere, la figura del Vigile del Fuoco sta uscendo rafforzata, ed il quotidiano riconoscimento che ci viene attribuito non avvalora la tesi per cui ne stiamo uscendo male.
 
Non credo che in questo momento ci sia la necessità di fare comunicati stampa per accreditare la professionalità dei Vigili del Fuoco; questo è il momento di dare e la bilancia saranno le persone con le quali e per le quali ora, e per ora, si lavora sul campo.
 
Ci si meraviglia del fatto che i pieni poteri del coordinamento dell’emergenza siano stati attribuiti al Dott. Bertolaso: non vi deve essere meraviglia in questo, perché così è e deve essere, ma lo diciamo non per simpatia ma perché conosciamo le leggi che gli attribuiscono tali poteri.
 
Se vogliamo essere polemici, ma anche costruttivi, semmai parliamo di ciò di cui si è occupata la protezione civile in questi ultimi anni e di ciò che invece non ha fatto ed avrebbe dovuto fare.

Se vogliamo essere costruttivi, pensiamo a quanto ci avrebbe giovato usare ogni strumento utile per  valorizzarci per ciò che facciamo e per ciò che diamo a questo Paese, magari senza rincorrere scimmiottamenti o similitudini ad altri che non fanno il nostro mestiere.
 
Se vogliamo essere costruttivi, pensiamo a quanto sarebbe forse meglio riprendere quel filone che fa del Corpo Nazionale il perno e l’elemento fondamentale della protezione civile, anziché trincerarsi dietro fantomatiche parole quali Difesa Civile nel nome di una diversità che non risulta – nè interessa – per fortuna, in questo momento, agli occhi dei cittadini che soffrono.
 
Se i Vigili del Fuoco non stanno alle spalle di chi commenta le notizie nei telegiornali, questo non può che essere che un bene, perché stanno là dove servono e servono al Paese.
 
Per quel che mi riguarda, non sono disponibile, come territorio, a fare comunicati stampa per accreditare il lavoro che facciamo, perché credo che chi beneficia dei nostri servigi, in questo momento, non potrà che ringraziarci in futuro.
 
Se ci sarà qualcosa da rivendicare, ciò di cui abbiamo bisogno, è il recupero del vero ruolo che ci spetta al giusto posto, con il riconoscimento di una dignità che in questi ultimi anni e sempre più scesa da ogni parte la si guardi, e questo non perché si sta in un carrozzone o nell’altro, ma solo per scarsa volontà politica sia essa di destra che di sinistra.

FP CGIL VVF Reggio Emilia 
Il Coordinatore Luca Incerti

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