VVF – SFB: Carenza di personale

18 Luglio 2011


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SFB: Carenza di personale

 
Roma lì 20 maggio 2010
 
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso
Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Francesco Paolo Tronca

Al Vice Capo Dipartimento Vicario dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Capo del Corpo Nazionale VVF
Dott. Ing. Alfio Pini

Al Direttore Centrale della D.C.F.
Dott. Ing. Gregorio Agresta

Al Dirigente della S.F.B.
Dott. Ing. Domenico De Bartolomeo

e.p.c.    Al Direttore della Direzione Centrale per le Risorse Umane
Prefetto Carla Cincarilli

Alle segreterie nazionali di categoria
C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L.

 
 

 Oggetto: Stato dell’arte della S.F.B – Carenza di personale.

Egregi,
con riferimento a quanto in oggetto indicato, ancora una volta, ci vediamo costretti a segnalare alle SS.LL. le ataviche carenze di organico della Scuola per la Formazione di Base.

Come è noto, la declaratoria dei compiti dell’Area, oltre che la gestione dei corsi d’ingresso prevede, altresì, anche funzioni di controllo, cura e manutenzione dei servizi e beni comuni dell’intero compendio di Capannelle.

Dai dati in nostro possesso risulta che negli ultimi anni la Scuola ha subito un depauperamento di circa 120 unità, alle quali vanno aggiunti i circa 25 pensionamenti dell’anno in corso.

Il decremento d’organico in parola, se non arginato, potrebbe causare nei prossimi mesi la chiusura di importanti servizi ed uffici.

Infatti, la criticità in argomento riguarda ogni settore e/o reparto della S.F.B., personale turnista, logistica, SATI, funzionari e istruttori professionali.
In relazione a questi ultimi, a titolo di esempio, riteniamo superfluo segnalare che il risibile numero di istruttori locali, sia totalmente insufficiente a soddisfare i bisogni formativi dei corsisti, in relazione alla didattica ed all’addestramento degli stessi.

Il prossimo 7 giugno, inoltre, inizierà il 69° corso per allievi VV.PP.P. e dei circa 80 istruttori professionali necessari per l’addestramento, appena 10 sono residenti ed in organico alla S.F.B.

La veridicità delle carenze sopra esposte è dimostrata dagli aumenti esponenziali dei richiami del personale volontario, unitamente alle numerose autorizzazioni di missioni per il personale istruttore fuori sede, nonché dei vigili permanenti utilizzati per le necessità logistiche ed amministrative dei Corsi.

In merito a questo ultimo punto, pur nel rispetto di tutti i colleghi, che con il loro sacrificio garantiscono la continuità didattica in essere, le scriventi ritengono tuttavia che un incremento di personale residente, in forza alla Scuola, garantirebbe una maggiore omogeneità del prodotto formativo, una più efficiente gestione della logistica, contestualmente ad un risparmio di risorse di bilancio.

Se è vero che i regimi fanno la storia e i superstiti la raccontano, l’esiguo personale sopravvissuto della Scuola denuncia un regime di abbandono e disinteresse.
Il Dipartimento si ricorda della SCUOLA DEI POMPIERI solo in occasione di manifestazioni, ricorrenze o, peggio ancora, per celebrare dubbi spot elettorali di politici di turno.

Egregi,
atteso che l’assunzione e la successiva formazione dei futuri vigili del fuoco è una necessità irrinunciabile del Corpo e considerato che la Scuola rischia il collasso, C.G.I.L. C.I.S.L e U.I.L. Vi invitano, con cortese sollecitudine, a rilanciare la Formazione, iniziando da quell’incremento di personale, che è fattore fondamentale, anche in ragione del crescente carico di lavoro previsto nei prossimi anni.

Distinti saluti.

   C.G.I.L.             C.I.S.L.          U.I.L.
Giulianella       Fionchetti     Palladino

 

 
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