VVF – Sintesi del Coordinamento Nazionale FP-CGIL VVF tenutosi ad Arezzo

18 Luglio 2011


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Sintesi del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF tenutosi ad Arezzo

17.06.2007 – Presso la città di Arezzo, il 14 u.s., si è tenuto il Coordinamento Nazionale FPCGIL Vigili del Fuoco, quale prologo dell’importante iniziativa promossa dal Coordinamento Regionale FPCGIL VVF Toscana e dalla FPCGIL Regionale Toscana sul tema della Sicurezza sul lavoro dei Vigili del Fuoco, tenutosi il giorno successivo, presso il palazzo della Provincia di Arezzo.
 
La riunione ha fatto registrare una qualificata partecipazione e – dopo la relazione introduttiva del Coordinatore Nazionale Adriano Forgione – un dibattito molto serrato sulle tematiche all’ordine del giorno, prima fra tutte l’apertura del tavolo contrattuale per il rinnovo 2006-2009, ma anche la carenza di organici, l’utilizzo in via ordinaria del discontinuo/precario, l’inadeguatezza di mezzi ed attrezzature e, infine, gli irresponsabili tagli ad un bilancio già asfittico, che rendono sempre più disastrose le condizioni di lavoro degli operatori e del servizio reso al cittadino.
 
La discussione ha evidenziato tutte quelle persistenti criticità che sono alla base delle insoddisfazioni del Comparto, per nulla risolte dalla riforma del rapporto di lavoro attuata con la legge 252/04 e il D.Lgs. 217/05; anzi, la situazione è peggiorata e ciò è ancora più grave poiché al cambio di maggioranza politica nel Paese – ovvero con l’avvento al Governo di coloro che avevano assunto precisi impegni dai banchi dell’Opposizione, nella precedente legislatura – non è conseguito alcun serio elemento di discontinuità e di rilancio.
 
Le conclusioni della Segretaria Nazionale FPCGIL Franca Peroni, hanno evidenziato che anche le condizioni dei Pompieri sono il risultato dell’attacco più generale subito dal lavoro pubblico, da parte di coloro – poteri forti che fanno capo ad una certa imprenditoria, taluni Organi di Stampa e anche alcune aree politiche presenti nel Governo e nella Maggioranza – che continuano a immaginare una Pubblica Amministrazione covo di fannulloni matricolati e fonte di sprechi ed iniquità, piuttosto che il volano per rilanciare l’economia e lo sviluppo del Paese, per assicurare un quadro di legalità e giustizia, per fornire, a tutti, servizi qualitativi ed esigibili.
 
La lunga e contorta vicenda che si è conclusa il 29 maggio u.s., con la firma dell’accordo economico sul CCNL 2006-2009, ne è l’ennesima controprova e deve indurre a mantenere alta la sorveglianza affinché, sia nel DPEF, che nella prossima manovra economica, si proceda senza incertezze, ovvero stanziando le risorse necessarie per concretizzare i contenuti del Memorandum sul lavoro pubblico, quale punto di partenza per riorganizzare e valorizzare le Pubbliche Amministrazioni, a maggior ragione, compresa quella dei Vigili del Fuoco.
 
E’ solo in quel contesto che, ridefinita la missione del Corpo sul fronte della prevenzione, del soccorso e della protezione civile, si possono superare i limiti posti dalla riforma e rilanciare adeguate politiche per innalzare la qualità e quantità dei servizi ai cittadini; si possono potenziare gli organici secondo gli standard europei (45.000 unità), fermo restando, da subito, il recupero del 100% del turn-over, da indirizzare verso la stabilizzazione del precariato VVF; si possono recuperare i tagli ed aumentare le risorse in bilancio secondo le reali e comprovare necessità del Corpo, in questo caso ben più urgenti e specifiche di quelle di altri settori pubblici; si può valorizzare il personale, con particolare riguardo agli operatori più esposti al rischio ed al disagio professionale, ai quali è giusto dare precisi segnali anche sul fronte previdenziale.
 
Occorre, in estrema sintesi, l’apertura urgente di uno specifico tavolo attraverso il quale, verificate le problematiche fin qui accennate, definire, quali elementi prioritari dell’agenda politica e degli strumenti finanziari che saranno oggetto di acceso dibattito nei prossimi giorni e mesi, dal DPEF alla Finanziaria 2008, le reali necessità del Corpo commisurate sui bisogni che esprimono i cittadini ed il Paese; così come, attraverso il tavolo contrattuale appena aperto – anche se i segnali dopo il primo incontro non sono sembrati confortanti – si dovranno ottenere, innanzitutto, risorse aggiuntive, al fine di valorizzare le professionalità degli operatori del Corpo e, in particolare, dare riconoscimenti congrui al rischio e all’usura del settore operativo; si dovranno riaffermare ed estendere diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, coerenti con il modello contrattuale precedente; si dovrà ripristinare il sistema delle relazioni sindacali e delle RSU, quale insostituibile strumento di partecipazione attiva e democratica del Sindacato nel suo complesso, come del singolo lavoratore.

Infine, il Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF ha approvato l’ipotesi di piattaforma contrattuale che già nei prossimi giorni sarà inviata alle strutture sindacali FPCGIL VVF territoriali, al fine di iniziare l’imprescindibile percorso di consultazione con le lavoratrici ed i lavoratori: una piattaforma i cui contenuti ripercorrono quanto fin qui accennato, ma che, prima di essere formalmente consegnata alla Controparte, potrà e dovrà essere arricchita e migliorata con i contributi dei coordinamenti territoriali e delle assemblee di posto di lavoro, il cui ciclo inizierà prima possibile.

 

Franco Moretti

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